Lo scontro tra lavoratori e Seta si fa sempre più duro: proclamato un nuovo sciopero per lunedì 24 aprile. L’azienda partecipata dall’altra parte decide di sospendere le trattative

L’assessore Giacobazzi aveva definito ‘caricaturale’ l’argomento orinatoio portatile per donna, conseguenza di una mancanza di bagni ai capilinea, invitando le parti a tornare a discutere, con toni meno accesi, degli altri problemi al tavolo sull’armonizzazione dei contratti. L’invito però non è andato a buon fine, perché ormai lo strappo tra sindacati uniti e i vertici di Seta risulta sempre più profondo tanto da far proclamare alle sigle, un nuovo sciopero provinciale di 24 ore in programma per lunedì 24 aprile. Dopo questa decisione l’azienda ha scelto di sospendere la trattativa in corso, comunicando alle Organizzazioni sindacali che ogni discussione potrà riprendere solo ed esclusivamente qualora venga revocato lo sciopero. Uno scontro durissimo dunque che porta i vertici di Seta a definire la nuova astensione come una mossa strumentale e provocatoria. Aldilà del problema della mancanza di bagni, ammesso in parte dal Comune nella conferenza stampa di Giacobazzi, i sindacati contestano soprattutto l’eccessivo ricorso allo straordinario, mentre Seta respinge al mittente la critica parlando di scelta indispensabile per sopperire all’anomalo livello di assenze per malattia degli autisti di Modena