Sgorghiguelo ieri ha dato la pagella a Muzzarelli, tra ironie e sberleffi le maschere promuovono il primo cittadino: 10 in condotta, 7 in italiano, 6,5 in geografia. Solo in religione e storia non raggiunge la sufficienza

di Giuseppe Leonelli

Geografia 6 e mezzo, perchè conosce bene solo Modena e Fanano, Storia 5, Italiano 7 e mezzo, perchè parla abbastanza bene anche se fa discorsi troppo lunghi, Religione 5, perchè non ha ancora aggiustato le chiese terremotate, Scienza dell’alimentazione 9, perchè va a tutte le cene e dicono sia cresciuto 5 chili e Condotta 10, perchè è bravo, buono e dice sì a tutti. E’ questa la pagella assegnata, ovviamente in dialetto modenese, da Sgorghiguelo al sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli ieri dal balcone di piazza Grande in occasione del tradizionale Sproloquio del giovedì grasso. Voti ironici, ma in fondo generosi quelli concessi al primo cittadino dalla famiglia Pavironica, come dimostra la chiosa di Sandrone: “Ai modenesi non importa se a Giancarlo piace di più il lambrusco o l’acqua minerale, l’importante è che faccia i lavori che ha promesso: per me è un ragazzo che farà della strada”. Dunque sindaco di Modena promosso, a pieni voti o quasi, dalle maschere modenesi pur tra bonari rimproveri in particolare sulla gestione del Mata (“Vista la fine che ha fatto il Mata, andrebbe bene per farci un parcheggio”), viabilità (“sulla Giardini hanno fatto un muretto come le piste delle macchinine a molla”) e sicurezza (“abbiamo fatto passi avanti, la microcriminalità è diventata grande” – ha detto Sandrone).