La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di ieri. La vittima un marocchino di 43 anni residente a Vignola è annegato davanti ai due figli di 4 e 13 anni

Erano andati sulla riva del Panaro, in una delle insenature del percorso natura di Vignola, per combattere la calura estiva e passare la domenica pescando, ma il pomeriggio improvvisamente è diventato una tragedia. Abel Abdelhadi Hajbi, originario del Marocco, ma residente nella città delle ciliegie da tempo, è annegato nel fiume davanti ai suoi due figli di 4 e 13 anni. Le prime ricostruzioni indicano i bambini intenti a pescare, quando il padre decide di farsi una nuotata, ma poi all’improvviso qualcosa va storto. Il 43enne infatti in pochi istanti viene inghiottito dal Panaro riuscendo solo a pronunciare poche parole d’aiuto rivolte ai piccoli. Il figlio maggiore vista la situazione chiama subito i soccorsi e sul posto arrivano i sommozzatori dei Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia Municipale e il 118. Le speranze di salvare l’uomo da subito appaiono vane e le ricerche, davanti a circa 50 persone sconvolte dal dolore, proseguono fino alle 19 e 20, quando uno dei sommozzatori trova il corpo di Abel Abdelhadi Hajbi dichiarando la fine delle operazioni. Diverse le ipotesi della tragedia, probabilmente causata da un malore, ma c’è chi non esclude che il 43enne sia caduto in una buca o travolto da un’improvvisa corrente, anche se al momento delle ricerche il fiume era calmo, ma questi corsi d’acqua purtroppo possono essere insidiosi anche in questo stato. L’uomo oltre ai due figli che stavano passando la domenica pomeriggio assieme a lui, lascia la moglie e un’altra bimba di 9 anni.