Dopo l’interruzione del rapporto sentimentale tra i due l’uomo in preda alla forte gelosia ha iniziato a perseguitare la donna con una serie di appostamenti. Le forze dell’ordine hanno ritrovato nella sua vettura una mazza da baseball

Nel pomeriggio di ieri 1 luglio il personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione al provvedimento cautelare introdotto dalla Legge sullo Stalking nei confronti di un cittadino italiano di 32 anni, resosi responsabile del reato di atti persecutori nei confronti della ex compagna di 26 anni.

A seguito dell’interruzione del rapporto sentimentale tra i due, nel corso del quale era nato due anni fa un bimbo, l’uomo non accettava la situazione ed in preda alla forte gelosia ha iniziato a perseguitarla con una serie di costanti appostamenti ai quali si aggiungevano ingiurie.

Il 36enne, notando che il proprio comportamento non aveva alcun effetto, ha aumentato la pressione psicologica sulla donna, fino al punto di minacciarla ripetutamente di morte – anche in pubblico – nel caso in cui l’avesse vista con un altro uomo.

Da ultimo, nella mattinata del 28 giugno scorso, l’uomo si è appostato sotto l’abitazione della donna continuando con le ingiurie e minacce; la donna esasperata ha contattato il 113. Malgrado la presenza del personale della Volante subito accorsa, l’uomo, completamente fuori di testa, ha continuato ad insultarla.

Durante la perquisizione della vettura dell’uomo è stata rinvenuta una mazza da baseball, la cui detenzione per circostanza di tempo e di luogo non è stata giustificata.

Dagli elementi così raccolti il GIP presso il Tribunale di Modena ha applicato la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla donna, alla sua abitazione e dal luogo di lavoro di lei, nonché il divieto di comunicare con la stessa in alcun modo, sia a voce che con il telefono che attraverso social network.