Le sconfitte di Frosinone e Palermo leniscono in parte le ferite post derby dei biancorossi, che rimangono al quart’ultimo posto. Ma ora la lotta salvezza si riduce a sole tre squadre

Tutto come prima. O quasi. La domenica post derby regala un sorriso al Carpi, che rimane al quart’ultimo posto in classifica nonostante la sconfitta col Sassuolo di sabato. I ko di Palermo e Frosinone, in attesa che stasera il Verona giochi in posticipo a Bologna, mantengono invariate le ultime quattro posizioni e la squadra di Castori, finisse oggi il campionato, sarebbe ancora salva grazie alla miglior differenza reti generale rispetto al Palermo, con una giornata in meno da giocare. Visto così, viene da dire che è stato un turno addirittura favorevole ai biancorossi, ma la realtà è che la classifica in coda ha subito dei profondi mutamenti soprattutto nella zona appena sopra alle pericolanti. I successi a sorpresa di Udinese, Atalanta e Torino, capaci di affondare contro ogni pronostico Napoli, Milan e Inter, hanno infatti provocato un nuovo strappo fra le ultime quattro e il resto del plotone. Una mini voragine di 5 punti che divide Carpi e Palermo dalla Sampdoria, mentre l’Udinese è salita a +6. Le altre invece, dai 36 punti di Empoli, Atalanta, Bologna e Torino ai 37 del Genoa, sono praticamente salve. A 7 gare dalla fine la sensazione è che la volata per evitare gli altri due posti in B riguardi solo tre squadre, Carpi, Palermo e Frosinone. Già il prossimo turno potrebbe dare qualche risposta in più: i biancorossi vanno sul campo di un Chievo che ieri ha dimostrato di non voler regalare nulla, pur già salvo. Il Palermo ospita una Lazio obbligata a reagire dopo il tracollo nel derby, col debutto in panchina dell’ex biancorosso Simone Inzaghi, mentre il Frosinone riceve un’Inter scivolata addirittura al quinto posto.