Inaugurato l’Anno Giudiziario del Tribunale ecclesiastico all’insegna della riforma voluta da Papa Francesco con la Motu proprio dello scorso 8 dicembre

La nullità del matrimonio in ambito ecclesiastico dopo la riforma del processo canonico voluta da Papa Francesco con la Motu proprio Mitis Iudex Dominus Iesus entrata in vigore lo scorso 8 dicembre avrà un percorso della durata di un mese. Con questa novità si è aperto l’anno giudiziario del tribunale ecclesiastico dell’Emilia Romagna. Durante l’inaugurazione sono emersi anche i dati dell’attività. A Modena e Carpi diminuiscono le coppie che fanno richiesta di nullità di matrimonio al tribunale ecclesiastico.  Nel 2015 a Modena sono state 40 rispetto alle 43 dell’anno precedente, mentre a Carpi 4 rispetto alle 6 del 2014: un dato che è in linea con il calo dei matrimoni celebrati con rito religioso. Tra le cause che spingono una coppia a far richiesta la più diffusa è l’incapacità psichica ad assumersi l’onere del matrimonio e la non volontà di uno dei due partner ad avere figli. E per attuare le disposizioni contenute nella lettera i vescovi dell’Emilia Romagna hanno costituito due Tribunali Ecclesiastici Interdiocesani: l’Emiliano e il Flaminio.