Denunciati all’Arma 25mila episodi, il 10% in meno rispetto al 2014. La tipologia più diffusa resta il furto
Nel 2015 in provincia Modena si è registrato un massiccio calo dei reati. E’ quanto risulta al Comando provinciale dei Carabinieri, che l’anno scorso ha verbalizzato in tutto circa 25mila episodi: il 10% in meno rispetto al 2014, con una significativa attenuazione dei delitti in particolare nel secondo semestre, ossia tra luglio e dicembre. “E’ stato comunque un anno non facile”, sottolinea il comandante Stefano Savo, che peraltro rileva come la riduzione in termini di numeri sia ancor più drastica se si considera che “negli ultimi cinque anni si viaggiava su una media di 35-37mila reati annui”.
I furti restano la tipologia di delitto più diffusa. Stando ai dati dell’Arma, nel 2015 a Modena quelli in appartamento sono scesi del 16% e quelli ai danni di negozi dell’8%, mentre le rapine sono diminuite del 4% e quelle in banca addirittura di 45 punti percentuali. 4.500 sono, invece, le persone segnalate ai Carabinieri, 439 delle quali sono state arrestate.
Dal rapporto 2015 si evince poi come la criminalità sia in continuo cambiamento, adattandosi alle trasformazioni della società e, soprattutto, alle modificate prospettive di guadagno: ad esempio, rispetto ad un tempo sono in diminuzione i furti di auto mentre aumentano i furti di oggetti custoditi all’interno delle auto. Al centro dell’attenzione del Comando modenese dell’Arma, infine, restano in primis i furti e le rapine in appartamento, i borseggi, il contrasto alla criminalità organizzata e le attività contro lo spaccio di droga.