Lavoro intenso per i biancorossi in vista della ripresa del campionato, in programma domenica 22 con il Chievo: una sosta che Castori deve sfruttare per ridare gamba alla sua squadra

Quindici giorni per riforgiare il Carpi da battaglia, quello che corre più degli avversari e non li lascia respirare, quello che con la sua intensità ha sbaragliato l’ultima serie B. In una sola parola, per rivedere un Carpi “castorizzato”. Sono due settimane cruciali per il futuro biancorosso quelle che cominceranno oggi pomeriggio con la ripresa degli allenamenti al Cabassi. La sosta del prossimo fine settimana del campionato di A arriva al momento giusto e permette a Castori di rimettere mano alla sua creatura.

Sarà lo staff guidato dai prof. Nuti e Zanasi e dal vice Costi a tornare al centro della scena, sotto l’attenta regia del tecnico di San Severino, dopo essere stati messi da parte durante la gestione Sannino. La prestazione del derby di Reggio ha lasciato in questo senso segnali inequivocabili. Pimpante ed energico il Carpi della prima frazione, che dopo la rete subita ha messo all’angolo il Sassuolo, pur senza creare occasioni clamorose. Nella ripresa invece la squadra biancorossa è calata di intensità, lasciando campo al Sassuolo che è riuscito a portare a casa il derby soffrendo solo per i guizzi di Di Gaudio e Matos.

Un calo nella curva atletica che è frutto di una condizione non certo a livello di quella della passata stagione, quando a dicembre i biancorossi viaggiavano a due velocità sopra le rivali. Questa sosta servirà soprattutto per mettere benzina, ma Castori non calcherà troppo la mano, per non rischiare di trovare gambe pesanti nei suoi in vista delle due decisive gare con Chievo e Genoa. Da valutare fra gli infortunati Mbakogu, che va verso il rientro come Iniguez e Martinho, mentre di sicuro in attacco tornerà Borriello dopo le due giornate di squalifica.