Economia, a Modena i redditi calano del 3,13%. Emerge da una indagine del Sole 24 ore che ha preso in esame il periodo 2008-2013

L’effetto della crisi si fa sentire nelle dichiarazioni dei redditi e lo sanno bene quei modenesi che, tra il 2008 e il 2013, hanno avuto un calo del 3,13%. E’ quanto emerge da una indagine del sole 24 ore che ha rielaborato su base provinciale i dati dei modelli 730 e Unico. I territori che hanno perso di più presentano cali anche oltre il 6%. L’impatto di questi anni ha fatto calare anche i contribuenti che dichiarano più di 75mila euro. Tra le aree che hanno sofferto di più la crisi ci sono il Sud e le Isole, ma l’Emilia-Romagna non fa eccezione. L’indagine mostra quanto abbia inciso la crisi, dal 2008 ad oggi. Modena occupa la zona intermedia, che racchiude flessioni comprese fra il 2 e il 4 percento degli stipendi pre crisi, fascia peraltro occupata da tutte le province dell’Emilia-Romagna. E’ doveroso sottolineare che le province con dati positivi sono appena tre: Bolzano, Belluno e L’Aquila (quest’ultimo però potrebbe segnalare, più che una vera crescita, un recupero dopo il terremoto del 2009). Un aspetto da non trascurare è l’intensità del calo: soltanto in in alcuni casi la contrazione è sotto l’1%, mentre in quasi metà delle Province i redditi sono diminuiti più del 3%.
Sono questi i numeri che contengono cause ed effetti della crisi Da un lato, si capisce bene da dove sia partita la stagnazione della domanda interna Dall’altro, si intravede la difficoltà delle aziende che non hanno potuto sfruttare lo sbocco dell’export, perché nella metà bassa della classifica ci sono anche altre aree produttive storiche come Bologna e Reggio Emilia.
Del resto, basta pensare che il 56% dei redditi dichiarati al fisco arriva dai lavoratori dipendenti e il 35% dai pensionati per capire quanto possano aver pesato sul dato generale le ore di cassa integrazione, la mobilità e i licenziamenti.