Il sisma che ha colpito duramente la bassa modenese, provocando molte vittime e gravi danni agli edifici, sia industriali, sia abitativi, ha riproposto con forza il tema della insicurezza o inconsistenza, i termini possono essere tanti, degli edifici nel tessuto urbano, non solo della nostra regione, ma di tutto il Bel Paese. Infatti l’Italia è una nazione con diversi tipologie di edificio, che vanno da quelli precedenti il 1900, con una abbondante aliquota di palazzi, realizzati subito dopo la II guerra mondiale e a quelli costruiti in pieno boom edilizio degli anni 50/60, con i criteri e i materiali dell’epoca. Solo nel 1974 viene approvata con la legge 64 una nuova normativa sismica nazionale, che negli anni si è continuamente modificata, con diverse indicazioni per le nuove costruzioni. Fra queste anche quelle che riguardano i materiali di costruzione. Fra queste soluzioni, quella che più si adatta a nostro parere per l’area colpita del nostro territorio, dovrebbe essere quella che già da molto tempo è adottata in America e Giappone ( nazioni con un alto rischio sismico) dove la stragrande maggioranza delle case è fabbricata in legno, che da dei vantaggi su quelli costruiti in muratura. Nonostante che il mercato delle case costruite con questo materiale in Italia sia relativamente giovane, rispetto a quello di altre nazioni in Europa, oltre alle altre due nazioni sopra citate, basta fare un giro nel web per vedere che ci sono parecchie aziende che seriamente lavorano in questo settore. Ma quali sono i vantaggi di possedere una casa in legno? Ecco alcuni esempi. Sfatiamo subito il mito che una casa in legno brucia più facilmente. Non è vero, anzi è il contrario. Il legno brucia meno velocemente. Altro punto di forza è che una casa in legno, soddisfa pienamente le nuove norme sismiche, che ricordiamo hanno subito una continua evoluzione dalla prima stesura sopra citata. Il legno è un materiale altamente ecologico e a forte risparmio energetico. E’ un materiale eccellente per le costruzioni, data l’elevata resistenza a flessione, trazione e compressione. Durata nel tempo. Basta guardarsi attorno per vedere edifici ancora ben conservati e che hanno attraversato centinaia di anni. Non ultimo la possibilità di costruzione in altezza.