Si va in lite con il precedente gestore del San Marco

SESTOLA – Si porta dietro altre grande giudiziarie il ritiro 2011 del Bologna Calcio a Sestola, e non per attriti fra Comune e la società, che infatti martedì prossimo sarà ancora qui per trascorrere qualche giorno di ritiro (fino al 3 agosto) prima di andare in Inghilterra per due amichevoli. Il punto sono sempre le richieste di pagamento impreviste (di cui avevamo già parlato nel novembre scorso)avanzate nei confronti della società dalla precedente gestione del Grande Hotel San Marco, che avrebbe di lì a poco concluso la sua attività per cedere il passo alla nuova che ha visto dal 2012 il coinvolgimento diretto di Liliana Caselli, proprietaria e sorella di Caterina, icona della musica. Prima di questo subentro (tant’è che nel 2012 tutto è andato benissimo col ritiro) si è sviluppata la vicenda che continua a trascinarsi in Tribunale. Eravamo rimasti all’8 novembre 2012, quando il Comune prese atto dell’offensiva giudiziaria con cui il Bologna Fc aveva contestato le richieste di pagamento citando a giudizio come atto dovuto anche il Comune di Sestola, pur se privo di responsabilità dirette, Comune che aveva tecnicamente risposto resistendo in giudizio nonostante fosse stato chiamato in causa inizialmente senza l’autorizzazione del giudice, tanto che il giudice stesso ha poi disposto una nuova citazione da effettuarsi entro il 20 giugno 2013. La citazione è arrivata il 7 giugno e il Comune ha nuovamente resistito, affrontando anche una novità giudiziaria che ci porta all’oggi. La società San Nicolò srl infatti, precedente gestore del San Marco, sostenendo il suo credito nei confronti del Bologna, ha chiesto di rivalersi sul Comune se il giudice non dovesse condannare la società sportiva. Ed ecco dunque che il Comune ora si costituisce anche contro la San Nicolò srl, confermando il mandato sempre all’avvocato Gabriele Ferrari di Modena. «Si va avanti, ma non capiamo perché coinvolgano il Comune – osserva il sindaco Marco Bonucchi – visto che il soggiorno è stato sempre seguito dall’Associazione Sestola Calcio». Associazione che di prassi copriva le spese per il soggiorno di circa una quarantina di persone, spesa da cui poi rientrava con gli sponsor. In caso di persone in più, pagava l’extra necessario il Bologna, che però ha sempre affermato di non dovere nulla per l’estate 2011. Di diverso parere evidentemente la San Nicolò, che continua il suo braccio di ferro. Vedremo come evolverà la vicenda giudiziaria, che dovrebbe tornare in aula in autunno. Una storia, lo ribadiamo, circoscritta a quell’episodio del 2011 e che non ha minimamente influito sui rapporti tra la società e il Comune, tanto che l’anno scorso si riuscì ad avere comunque il ritiro anche quando sembrava che il Trentino ormai fosse riuscito a portarsi via tutto. La squadra rimase quasi una settimana a inizio agosto e quest’anno è quasi lo stesso, con una partenza solo leggermente anticipata per via della trasferta inglese. La simpatia insomma resta, ma è chiaro che comunque il nodo 2011 va sciolto. nDaniele Montanari