Tre piani nel segno della sostenibilità
Questa mattina alle 11 i trentatré dipendenti di H&M (Hennes&Mauritz)accoglieranno la clientela con uno speciale opening show. La febbre per il nuovo negozio del brand svedese, il 114esimo in Italia, è già altissima. In gergo si chiama full concept store perché riunisce nello stesso punto vendita moda donna, uomo e bambino. Tre piani per un totale di 1.850 metri quadrati caratterizzati da un design colorato, luminoso ed essenziale. Il tutto accompagnato dalla speranza che il nuovo arrivo ridia luce a un centro storico in profondo rosso, dove la carrellata di vetrine vuote sembra un virus inarrestabile. Da almeno un anno i negozianti del cuore cittadino aspettano con trepidazione larrivo del concorrente monstre, capace da solo di attrarre migliaia di fashion addict. E le stesse associazioni di categoria sono convinte che la nuova apertura (tra un mese toccherà a Zara) ridarà luce a un tessuto economico in ginocchio come mai in passato. Il ragionamento è semplice: chi verrà in centro per fare acquisti da H&M darà un occhio anche alle attività vicine, di cui magari non sapeva nemmeno lesistenza. La curiosità è tanta, dimostrata dalle tante persone, moltissimi stranieri, che ieri mattina hanno sbirciato attraverso le vetrine in allestimento. Lauspicio è quello di un marchio globale, con 3.300 store in tutto il mondo, che sappia intercettare migliaia di giovani modenesi che solitamente ogni fine settimana raggiungono Bologna e Reggio per fare shopping. Ieri il punto vendita modenese ha aperto le porte a giornalisti e fashion blogger, che hanno ammirato in anteprima il negozio dentro il nuovissimo Palazzo Giuseppe Cremonini, location fortemente voluta dal brand per lo sbarco sotto la Ghirlandina. Presente per loccasione il country manager di H&M Italia, Dan Nordstrom, che ha ripercorso la storia del marchio svedese, dalla sua nascita nel 1947, col primo negozio a Vàsteràs, fino allo sbarco in Italia nel 2003 in piazzale San Babila a Milano. Una cavalcata vincente con fatturati in costante crescita (il volume di affari in Italia supera i 600 milioni in Italia) e una lista di testimonial e stilisti da mille e una notte, da Karl Lagerfeld, fino a Stella McCartney, Madonna, Roberto Cavalli, Jimmy Choo, Versace e David Beckam che presta corpo e volto alla nuova linea di intimo uomo. Il concept è quella di una moda a 360 gradi alla portata di tutte le tasche, con unattenzione particolare alla sostenibilità. Già da oggi a Modena, come già succede negli altri negozi nel mondo, sarà attivo il progetto di raccolta degli abiti usati che nel nostro Paese ha già permesso di accumulare oltre 380mila Kg di indumenti. Stessa politica dietro la Conscious Collection, disponibile da oggi, che comprende capi realizzati con tessuti più sostenibili, come il cotone biologico. «Puntiamo da tempo su vestiti prodotti con materiali che minimizzino limpatto sullambiente e verifichiamo che ogni business partner rispetti il nostro codice di condotta», ha spiegato Nordstrom ricordando, inoltre, le collaborazioni tra H&M e Wwf per una strategia di gestione responsabile dellacqua, e il sostegno dato dal brand alle comunità di India e Bangladesh. «Aspettavamo da tempo di sbarcare a Modena – ha assicurato il country manager svedese -. Per noi è molto importante trovare la location giusta e sicuramente ne trarrà beneficio tutto il centro storico». nVincenzo Malara




































