La stagione invernale sul Cimone parte con entusiasmo: neve abbondante, sole e un lungo weekend hanno richiamato migliaia di appassionati fin da sabato, giorno di apertura degli impianti. Un avvio che rincuora gli operatori e si inserisce in un quadro già positivo, visto che la scorsa stagione aveva registrato un netto aumento delle presenze. Secondo l’ufficio studi Lapam Confartigianato, da dicembre 2024 a marzo 2025 in provincia si sono contate 585mila presenze, con un incremento pari al +8,4% rispetto alla stagione precedente. A trainare, soprattutto i turisti italiani, oltre al fatto che la montagna resta meta privilegiata anche per i proprietari di seconde case. Se in città si concentra la maggior parte dei pernottamenti, verso la montagna i numeri osservati sono più contenuti, con l’Appennino modenese che accoglie 67mila pernotti. Sul fronte degli impianti, il comprensorio apre con quasi tutte le principali aree operative: confermati Passo del Lupo, Lago della Ninfa e Cimoncino, mentre alle Polle sono attivi campo scuola, piste e seggiovie. Tra le novità, un impianto di innevamento più efficiente e nuovi battipista che riducono consumi e impatto. Accanto al buon andamento del turismo, emergono però segnali meno incoraggianti sul fronte del lavoro: per i prossimi tre mesi le imprese della ricettività e della ristorazione prevedono 2.250 assunzioni, in calo del 3,4% rispetto all’anno precedente. Solo nella ristorazione se ne attendono 750, con una riduzione del 6,3%. Resta elevata anche la difficoltà di reperimento: oltre una figura su due risulta difficile da trovare.







































