Nel video, le interviste a:
- Domenico Pacchioni, Segretario Generale dei Pensionati Cisl Emilia Centrale
- Francesca Maletti, Vicesindaca e Assessora a Salute e servizi connessi
C’è un’emergenza silenziosa ma crescente nel nostro territorio, legata all’invecchiamento della popolazione. Un quadro in cui il lavoro di cura sommerso e irregolare si intreccia con la solitudine delle persone anziane. Secondo i dati raccolti in una ricerca della Fnp Cisl, solo a Modena sono quasi 17mila le badanti in nero, più della metà di quelle assunte regolarmente, che si fermano poco sopra le 12mila. Significa che quasi sei assistenti familiari su dieci lavorano senza contratto, in una condizione di precarietà aggravata dall’avanzamento della loro stessa età. L’età media delle lavoratrici supera i 50 anni: spesso chi si prende cura degli anziani soli soffre a sua volta l’isolamento e la fragilità. Parallelamente, numeri preoccupanti mostrano un aumento delle famiglie composte da una sola persona, in larga parte composte da donne anziane ad alto rischio isolamento. A questo si aggiungono problemi abitativi diffusi: il 15% degli anziani segnala alloggi inadeguati o lontani dai familiari, mentre il 35% vive in case con ostacoli alla mobilità, come ad esempio le scale. La solitudine si lega anche alla salute: il 16% degli over 65 riferisce sintomi depressivi, più frequenti tra donne e persone con difficoltà economiche.







































