Due legali specialisti per tutelare il Comune su 30 casi
SERRAMAZZONI – Arrivano i legali a supporto dellUfficio Urbanistica di Serra, per affrontare tutti i vari abusi finora emersi e agire di conseguenza per quel che riguarda il fronte amministrativo a tutela del Comune, visto che quello penale va avanti sui suoi binari. Il responsabile del settore, larchitetto Bruno Marino, ha appena dato seguito allatto commissariale (proprio un anno fa oggi arrivavano le dimissioni del neosindaco Fornari, che avrebbero dato il via ai dieci mesi di commissariamento) del 16 maggio scorso con cui la Castaldo aveva stabilito «di avvalersi di un professionista esterno allente, di comprovata esperienza tecnico-normativa nel campo degli abusi edilizi» per «la predisposizione degli schemi degli atti, comunicazioni, provvedimenti ed ordinanze». E di casi ce ne sono un bel po: è lo stesso commissario a informare che «quelli di cui oggi si ha informalmente notizia sono quantificati in circa 30 posizioni». Ma tutti sanno che non è finita. Di fronte alla mole, servono specialisti: ecco dunque che la Castaldo aveva giudicato «opportuno rivolgersi agli avvocati Sara Castellazzi e Simona Della Casa di Modena, che hanno acquisito la professionalità nel campo del diritto amministrativo adeguata e necessaria al corretto espletamento dellincarico». La Castellazzi in particolare è ritenuta una luminare in materia, «avendo collaborato in passato, con esperienza decennale, con lufficio abusi edilizi della Provincia, oltre ad essere membro della Commissione provinciale Espropri, competente anche in materia di abusi edilizi». I due legali avevano dato la loro disponibilità allincarico, che ora si formalizza con il via libera di Marino alla sottoscrizione del relativo disciplinare, per una spesa complessiva di 12mila euro. Una spesa che non è posticipabile o frazionabile, vista la gravità delle situazioni emerse nelle indagini e la perentorietà dei termini di legge per i provvedimenti necessari. Di qui un incarico che terminerà il 31 dicembre, e che si concretizzerà, come aveva previsto la Castaldo, prevalentemente (l80%) «nellesecuzione di servizi a favore dellente, per quanto riguarda la predisposizione di schemi di atti riferiti ai singoli procedimenti concernenti la gestione degli abusi edilizi, anche con la presenza periodica presso gli uffici al fine di formare il personale in servizio, e con eventuale e marginale attività di consulenza giuridica in misura minoritaria (20%), per eventuali quesiti sollevabili dallamministrazione». Ancora più nello specifico, nellambito delle tante segnalazioni fatte dalla Forestale nel corso dei lunghi mesi passati in Comune a setacciare lattività dellUfficio Urbanistica, si rende opportuno agire si due fronti. In primis, predisporre degli schemi con cui affrontare i singoli casi, in particolare per quanto riguarda le controdeduzioni alle memorie dei privati e i provvedimenti di autotutela, ma anche gli atti di acquisizione al demanio comunale dei beni e la formazione del personale negli uffici. Poi, in misura minore, sarà prestata lattività di consulenza giuridica per quesiti sollevabili di volta in volta dal responsabile di settore, con pareri scritti. Insomma, la partita dellUrbanistica è tutta aperta, e costituirà un impegnativissimo terreno di prova nei mesi a venire per lelaborazione degli atti conseguenti. Perché prima di costruire un futuro, e quindi adeguare gli strumenti urbanistici ai nuovi criteri, bisogna chiudere i conti col passato. E si può farlo solo tutelando le dovute esigenze di giustizia. nDaniele Montanari