Nel video, l’intervista a Erika Coppelli, Presidente Il Tortellante e membro della Fondazione Modenese Autismo

L’accordo c’è. La canonica di via Piave 6 sarà ceduta alla Fondazione Autismo Modena che la trasformerà in una residenza per quindici giovani autistici. L’intesa con la curia prevede un contratto di vendita con riserva di proprietà lungo trent’anni per un valore di 800 mila euro. È il passaggio decisivo che chiude anni di attesa e apre una prospettiva concreta per molte famiglie. Il via libera è arrivato in tre tappe: l’autorizzazione della Soprintendenza, la presentazione al consiglio pastorale che ha votato a maggioranza e la delibera finale della curia firmata martedì. Ora si attende l’atto notarile entro fine febbraio poi partiranno il progetto esecutivo e i lavori previsti per due anni. In quegli spazi, sorgeranno appartamenti e verranno avviati percorsi per rendere i ragazzi con autismo il più possibile indipendenti, in modo da avere un futuro sereno anche quando i genitori non ci saranno più. La proprietà resterà alla parrocchia per trent’anni e la fondazione potrà solo utilizzare la struttura senza venderla o modificarne la funzione. L’obiettivo è creare una casa aperta e integrata nel quartiere un luogo che unisca comunità e inclusione.