Un colloquio tra detenuti e familiari si è trasformato in una consegna di droga nel carcere Sant’Anna. La Polizia Penitenziaria, nella giornata di mercoledì, ha individuato e bloccato un tentativo di introdurre sostanze stupefacenti all’interno dell’istituto modenese. Alcuni comportamenti sospetti rilevati durante i controlli ai colloqui hanno spinto gli agenti a effettuare perquisizioni mirate sia sui detenuti sia sui loro visitatori. L’operazione ha portato al sequestro di circa 200 grammi di droga, suddivisi in tre involucri, e all’arresto in flagranza delle persone coinvolte. L’episodio, che conferma una tendenza in crescita all’interno delle strutture detentive, dove la presenza di numerosi detenuti tossicodipendenti rende sempre più frequenti i tentativi di introdurre stupefacenti attraverso le visite familiari, si inserisce in un contesto strutturalmente già fortemente critico per il carcere di Modena. La struttura ospita oggi quasi 600 detenuti, pur essendo stata concepita per poco più di 370, con un sovraffollamento che supera ampiamente la capienza regolamentare. Inoltre, l’istituto soffre di una carenza cronica di personale: gli agenti di Polizia Penitenziaria e il personale sanitario risultano insufficienti rispetto al numero dei detenuti, aggravando le difficoltà operative e rendendo ancora più delicata la gestione della sicurezza e delle criticità interne. Negli ultimi anni si sono registrati frequenti casi di autolesionismo e gesti estremi, a testimonianza di una situazione interna sempre più insostenibile.

CARCERE DI MODENA, SEQUESTRATI 200 GRAMMI DI DROGA AL COLLOQUIO
Ancora una volta il carcere di Sant'Anna è stato teatro di un tentativo di introduzione di sostanza stupefacente. Durante un colloquio la Polizia ha sequestrato circa 200 grammi di droga e arrestati detenuti e famigliari.



































