Nel video l’intervista al Col. Lorenzo Ceccarelli, Comandante Provinciale Carabinieri Modena

Quasi 4mila volte in cui una donna ha chiesto aiuto. Quasi 4mila volte in cui la violenza non era più solo paura, ma urgenza. Quasi 4mila sono i “codici rossi” che, nell’ultimo anno, i Carabinieri hanno attivato in Emilia-Romagna per proteggere donne in pericolo. A Modena e provincia, se ne contano 820: in 29 casi è stato necessario ricorrere ai centri antiviolenza e alle case rifugio. E quando violenza e minaccia diventano concrete, l’azione di contrasto è immediata: 42 allontanamenti d’urgenza, 74 divieti di avvicinamento – 56 controllati con braccialetto elettronico – e 42 arresti. Numeri che raccontano un impegno quotidiano e silenzioso, ma soprattutto la volontà di fermare chi usa la forza per togliere libertà e dignità. Esistono poi luoghi e strumenti pensati per spezzare il silenzio. Come le “Stanze tutte per sé”, attive nei presidi dell’Arma: spazi protetti dove la donna può raccontare la propria storia, accolta da personale femminile formato a sostenerla. Poi, c’è il “Violenzametro”.