Diritti negati, squilibri di potere, discriminazioni sottili e molestie spesso invisibili. Ogni tavola è un invito a guardare il lavoro come luogo di dignità e libertà, uno spazio che deve essere capace di riconoscere il valore e la voce delle donne. Un’esposizione vivace e incisiva, nata da una ricerca-azione della Fondazione Marco Biagi con Casa delle Donne contro la Violenza e VivereDonna, che, attraverso vignette immediate, racconta con ironia e fermezza le sfide che le donne affrontano nei luoghi di lavoro. Ed ora, colora l’atrio del Policlinico, in occasione della Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’incontro è stato anche l’occasione per presentare l’impegno dell’AOU nel costruire ambienti professionali sicuri, equi e rispettosi. L’Azienda ha avviato un monitoraggio costante, con indagini periodiche e audit interni, per leggere da vicino le dinamiche lavorative, cogliere criticità e orientare nuovi interventi. Un’attenzione che riguarda anche il rapporto con studentesse e studenti di Medicina, futuri professionisti chiamati a vivere e costruire la cultura dei luoghi di cura. Perché prevenire significa soprattutto ascoltare e prendersi cura delle relazioni.