Nel video l’intervista a Giacomo Strucchi, Testimone
Erano appena usciti dalla messa in Duomo, e si stavano recando verso viale Vittorio Veneto, dove avevano parcheggiato l’auto, quando intorno alle 19 di ieri per due 20enni di Modena è iniziato un incubo. Lungo Rua Muro, i giovani studenti sono stati avvicinati da un ragazzo che ha inizialmente chiesto loro una sigaretta. Si trattava in realtà di una scusa, perché, una volta arrivato vicino, ha afferrato uno dei due 20enni e gli ha puntato al petto un coltello da cucina, con una lama di circa 8 centimetri, mentre l’amico assisteva attonito a quanto stava succedendo. Proprio lui questa mattina, ancora sotto choc, ci ha raccontato l’episodio. La giovane vittima della rapina non aveva con sé denaro, né il portafoglio: l’unica cosa che poteva fare era consegnare il cellulare. A quel punto il malvivente gli avrebbe chiesto di resettarlo, sempre puntandogli contro il coltello, minacciando di ucciderlo se non lo avesse fatto. L’amico è corso allora a chiedere aiuto. È stata proprio la Polizia di Stato a intercettare il presunto colpevole: un minore tunisino, portato prima in Questura e poi al Centro per minori di Ancona. Nessuno dei due ventenni modenesi è rimasto ferito, ma resta l’amarezza per quanto accaduto




































