Nel servizio l’intervista al Maggiore Giuliano Russo, comandante I Gruppo Bologna Guardia di Finanza
Oltre mezza tonnellata di canapa sativa sequestrata a Modena e un imprenditore locale indagato per produzione, detenzione e commercio di sostanze stupefacenti o psicotrope. Questo l’esito dell’operazione denominata Green Tea, portata a termine dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, che hanno eseguito un sequestro d’iniziativa nei confronti di un operatore attivo nel commercio online di prodotti a base di canapa light. L’attività investigativa, condotta dal I Gruppo di Bologna, è nata dal monitoraggio sistematico delle spedizioni internazionali, in particolare verso il Regno Unito, e dall’analisi incrociata dei contenuti presenti su siti web e canali social riconducibili a società del settore. Proprio attraverso questo tracciamento, i militari sono riusciti a intercettare, all’aeroporto Marconi di Bologna, una spedizione sospetta, ufficialmente etichettata come “tè verde”.
Al centro dell’inchiesta, due piccole società collegate tra di loro: la prima era un’azienda agricola formalmente impegnata nella floricoltura e nella produzione di sementi, la seconda, con sede a Modena, era nata nel 2023 e si occupava della vendita online. In particolare, il fatturato di quest’ultima è cresciuto notevolmente, arrivando in meno di due anni a oltre 4 milioni di euro. Un’anomalia che ha attirato l’attenzione delle Fiamme Gialle.
Il materiale sequestrato, è ora al centro di ulteriori accertamenti per stabilirne la reale composizione e concentrazione di principio attivo. La Procura di Modena ha convalidato il sequestro operato dalla Guardia di Finanza e ha avviato un’indagine a carico dell’imprenditore modenese.