Una promessa mantenuta per rafforzare ulteriormente un filo invisibile che collega il Modena e il Torino. La sfida di Coppa Italia tra i due club, disputata all’Olimpico Grande Torino, ha rappresentato l’occasione, per il presidente del club canarino Carlo Rivetti, di rendere omaggio ad un pezzo di storia importante del calcio italiano, ma anche della propria famiglia.
Il nonno del presidente Rivetti, Enrico Marone Cinzano, fu infatti presidente del Torino nel periodo dal 1924 al 1928, ma soprattutto fu fautore della nascita, nel corso della propria presidenza, del Filadelfia, lo storico impianto legato all’epopea del Grande Torino, ed oggi sede degli allenamenti dei granata. Il numero uno gialloblu, come promesso nel corso della conferenza stampa di presentazione di mister Sottil, anch’egli “figlio del Filadelfia”, essendo cresciuto nel Toro, ha dunque visitato, nelle ore che hanno preceduto la gara di Coppa, l’impianto rinnovato nel 2017, in cui il presidente granata Urbano Cairo ha voluto omaggiare lo stesso Marone Cinzano, dedicandogli il seggiolino centrale della tribuna.
Rivetti, inoltre, ha visitato, insieme ad una delegazione canarina, anche il colle di Superga, rendendo omaggio al Grande Torino con la posa di un mazzo di fiori gialli e blu ai piedi della stele commemorativa. Un gesto al quale il presidente canarino teneva particolarmente, per rinnovare il proprio legame personale con il club granata, ma anche per ricordare gli Invincibili deceduti tragicamente nell’incidente aereo del 4 Maggio 1949. E chissà che questo gesto, come si auspicava lo stesso Rivetti tempo fa, non permetta al suo Modena di acquisire un po’ dello spirito di quel Grande Torino, per vivere una stagione da ricordare.