La disinfestazione massiva messa in atto negli ultimi tre giorni non è bastata a fermare l’avanzata del virus Chikungunya. A Carpi, dove si registra un focolaio in crescita, il Comune ha deciso di alzare il livello di intervento e di procedere con un’azione di tipo “porta a porta” per ridurre la presenza della zanzara tigre, principale vettore del virus. Al momento sono 14 i casi confermati, a cui si aggiungono 2 probabili e 2 sospetti, ma le autorità sanitarie sottolineano che i contagi potrebbero essere più numerosi di quelli finora accertati. La zona più colpita resta quella di via Wiligelmo, dove l’entomologo incaricato dalla Regione Emilia-Romagna ha riscontrato una densità di zanzare tigre tale da costituire ancora un rischio concreto di trasmissione del virus. Il sindaco Riccardo Righi, in un’ordinanza firmata ieri, ha disposto quindi una disinfestazione capillare nelle aree private e non solo in quelle pubbliche, già trattate lo scorso 14 agosto dall’Unità di Crisi. L’operazione, avviata questa mattina alle 7, proseguirà fino al completamento e sarà ripetuta altre due volte nei prossimi giorni. Le azioni prevedono trattamenti adulticidi e larvicidi nelle zone residenziali con molto verde, nei viali alberati e nelle aree più sensibili. Parchi e spazi pubblici resteranno chiusi fino a martedì. Secondo l’Ausl, la misura straordinaria ha l’obiettivo di contenere il focolaio e prevenire nuovi contagi. L’indagine epidemiologica in corso, infatti, ha già escluso che i casi registrati siano legati a viaggi all’estero: resta quindi aperta la ricerca di collegamenti interni e del possibile paziente zero.