Nel video l’intervista al Commissario Enrico Cestari, Dirigente Ufficio Upgsp Questura Modena
Il pericolo può insinuarsi alla serratura… o bussare direttamente alla porta.
È successo alla signora Gina, che però non si è fatta ingannare dal finto tecnico dell’acqua: porta sbattuta in faccia, una telefonata al 112 e il truffatore è stato preso sul fatto. Ma è solo uno dei tanti metodi usati. La Polizia di Stato lo ricorda: la prevenzione è il primo scudo. I ladri usano vari stratagemmi per segnalare gli appartamenti vuoti e scegliere le “prede” più facili: pezzi di carta infilati sotto la porta o attaccati con colla, piccoli segni lasciati sui portoni. Segnali invisibili ai più, ma chi è esperto li riconosce come veri e propri “codici” per tornare a colpire. Anche per chi parte, le regole non cambiano. Contro truffe e furti nessuno è davvero solo: un quartiere unito è la migliore rete di sicurezza che possiamo avere.