Nel video l’intervista a Gilberto Luppi, Presidente Lapam Confartigianato
L’Europa punta a negoziare con Trump per ridurre l’impatto dei dazi, ma intanto l’annuncio di tassazioni al 30% a partire dal primo agosto, ha fatto scattare l’allarme degli imprenditori. Per Modena le conseguenze sarebbero pesantissime: la nostra provincia è una delle più esposte ai dazi, essendo la terza maggiore esportatrice italiana negli Stati Uniti, dopo Milano e Firenze. 3 miliardi e 112 milioni di euro è il valore del nostro export nel Paese a Stelle e Strisce l’anno scorso, il 4.8% del totale nazionale. Una situazione che appesantisce una situazione già molto complessa per le piccole e medie imprese, cuore dell’economia modenese. Guardando ai diversi settori, nel 2024 oltre la metà delle esportazioni modenesi negli Usa riguarda l’auto, mentre il 21% è rappresentato da macchine e apparecchi meccanici, segue il settore ceramico e l’agroalimentare, che lo scorso anno è stato il quarto settore modenese per vendite negli USA, ma è stato anche quello che ha registrato la crescita maggiore, pari al +17,7%. Per le associazioni di categoria, è più che mai necessario abbassare la tassazione attraverso i negoziati