La storica via Vandelli fu realizzata nel ‘700 per volontà del Duca d’Este Francesco III per collegare la capitale, Modena, con lo sbocco del mare in Toscana, a Massa. Il cammino è stato riscoperto nel 2017 grazie all’opera di ricerca e ricostruzione portata avanti dall’escursionista Giulio Ferrari. Da questo momento via Vandelli farà parte del Circuito regionale dei Cammini e delle Vie di pellegrinaggio dell’Emilia Romagna. Ventidue tappe per valorizzare diversi territori di fede: antiche vie di pellegrinaggio e di commercio oggi riscoperte in chiave turistica. Parole di soddisfazione dal presidente della provincia di Modena Fabio Braglia, Un risultato importante per l’ente capofila nel progetto per la valorizzazione dell’itinerario storico, che negli scorsi mesi aveva presentato la domanda alla Regione. Una sinergia tra le istituzioni che si riflette nei ringraziamenti di Braglia a tutti i Comuni che attraversano la via, all’associazione Via Vandelli APS, all’Ente Parco dell’Emilia Centrale e al CAI della provincia di Modena. Il giusto merito ad un cammino storico che rappresenta un’eccellenza per il territorio. Sull’importanza di via Vandelli a parlare è la storia: l’itinerario era noto per essere la “madre di tutte le strade moderne”, perché il cammino ha rappresentato un modello per la costruzione di numerose arterie stradali appenniniche nei decenni successivi rispetto alla sua creazione. Oggi il riconoscimento della Regione consentirà di far conoscere la Via a una platea sempre più estesa di turisti e visitatori.

VIA VANDELLI, L’INGRESSO NEL CIRCUITO REGIONALE DELLE VIE DI PELLEGRINAGGIO
Importante novità per la via Vandelli: il secolare cammino di pellegrinaggio e turismo nato nel 700’ ha ottenuto un importante riconoscimento da parte della Regione.