Nel video l’intervista a Giulia Lori, Delegata Giovani Impresa Coldiretti Modena
Più trasparenza in etichetta contro il falso made in Italy, per acquisti di alimenti più consapevole da parte dei consumatori e per evitare concorrenze sleali. Questo ciò che chiede Coldiretti, che sta raccogliendo firme per ottenere una legge europea che cambi gli standard attuali sull’indicazione di origine dei prodotti alimentari. Le richieste a carico degli agricoltori italiani, sottolinea l’associazione, sono molto stringenti per tutelare al massimo il consumatore e per questo l’etichetta “made in Italy” è sinonimo di qualità. Ma proprio questo marchio è ad oggi facile da ottenere, secondo Coldiretti, in maniera ingiusta. In piazza Matteotti questa mattina, giovani agricoltori che hanno chiesto ai passanti di dare una mano, attraverso una raccolta firme che durerà fino a settembre. Tra le altre richieste, anche lo stop all’importazione di cibo trattato con prodotti vietati in Europa e agli alimenti contraffatti