Nel video l’intervista a Fulvio Bonvicini, Coordinatore UILTEC Modena-Reggio Emilia

Ci sarà il sostegno economico per i 104 lavoratori di Opera Group, a rischio dopo il fallimento dell’azienda ceramica.
Il Tribunale di Modena, infatti, ha dato parere favorevole alla richiesta di cassa integrazione avanzata dai sindacati, garantendo la copertura degli ammortizzatori sociali al personale: 78 dipendenti dello stabilimento di Camposanto e 26 degli uffici di Maranello, dove si trova la sede legale dell’azienda.
L’incontro di ieri, convocato dall’assessore regionale Giovanni Paglia con il curatore fallimentare e i sindacati, ha certificato la buona notizia: l’ultimo passaggio sarà il via libera del Ministero del Lavoro, sul cui tavolo è stata deposita – da parte del curatore fallimentare – la richiesta di cassa integrazione straordinaria.
Già il 3 luglio è fissato l’incontro al Ministero, con i sindacati, per siglare questa importante intesa.
In caso di esito positivo, la cassa integrazione coprirà economicamente i lavoratori dal giorno della liquidazione giudiziale di Opera Group, lo scorso 14 maggio.

Tra gli obiettivi (e le speranze) dei sindacati, il più importante è quello di adoperarsi per trovare aziende interessate a rilevare l’attività produttiva a Camposanto, assorbendo così la maggior parte dei lavoratori.