Con il Palazzo Ducale alle spalle, la carovana rosa del Giro d’Italia saluta Modena per dirigersi verso nuove sfide nel cuore del Nordest. La 12ª tappa, partita da Piazza Roma, ha attraversato il cuore della nostra provincia. Sviluppata su un percorso di 179 km da Modena a Viadana, i corridori attraversano territori prevalentemente agricoli e caratterizzati da strade larghe e regolari, transitando nei pressi di Nonantola e Castelfranco Emilia e toccando anche i comuni di Camposanto, San Felice sul Panaro e Concordia sulla Secchia. Con l’arrivo della carovana rosa a Viadana si conclude una tappa disputata quasi interamente in pianura. Da qui nuove salite e nuovi scenari attendono il gruppo. Domani il Giro riparte con la 13ª tappa che porterà i corridori da Rovigo a Vicenza su un percorso di 179 km e 1.600 metri di dislivello. Un percorso che si preannuncia nervoso e piena di insidie. Dopo un tratto iniziale relativamente pianeggiante, i ciclisti affronteranno una breve ma insidiosa salita al Passo Roverello, tra i Colli Euganei, prima di addentrarsi nei Monti Berici, dove iniziano le vere difficoltà altimetriche. I continui saliscendi e la scalata di San Giovanni in Monte spezzeranno il ritmo e potrebbero diventare terreno fertile per qualche fuga. L’arrivo a Vicenza sarà quindi tutt’altro che semplice. Il giorno successivo, la corsa si sposterà da Treviso a Nova Gorica/Gorizia, attraversando anche un tratto in territorio sloveno. Domenica la 15ª tappa segnerà l’ingresso nelle Alpi Venete, con un percorso impegnativo che culminerà con l’ascesa ad Asiago. Lunedì una breve pausa prima di ricominciare.

CAROVANA ROSA, IL GIRO SALUTA MODENA E GUARDA ALLE MONTAGNE
Tra applausi e cori il giro d’Italia dopo questa 12esima tappa prevalentemente in pianura si prepara ad affrontare le montagne del Nordest. Dal cuore della pianura padana ai Monti Berici e alle Alpi Venete per la carovana rosa inizia la sfida dell’altimetria.