Un battagliero automobilista, dopo anni di carte bollate e sentenze sfavorevoli, è riuscito a vincere la sua lunga sfida legale con il Comune di Modena: le 13 multe che aveva subito con la rilevazione dell’autovelox posto all’uscita 6 della Tangenziale Carducci sono state annullate dalla Cassazione! Ormai era diventata una questione di principio giuridico e non soltanto per risparmiare i circa 1.600 euro di sanzione dei verbali che si erano accumulati nel tempo. Il ricorso dei legali dell’automobilista si è basata sulla non omologazione dell’autovelox: approvato dal Ministero dei Trasporti, ma non omologato, come richiesto dal Codice della Strada. E stavolta la Cassazione ha accettato il ricorso, annullando i verbali. Il dispositivo di rilevazione della velocità in questione, peraltro, è l’ormai noto T-Exspeed v.2.0, lo stesso che è stato sequestrato in molte zone d’Italia in seguito all’indagine della Procura di Cosenza dell’estate scorsa. Ad essere posto sotto sequestro e spento da mesi è stato anche l’autovelox di Formigine sulla Tangenziale Modena-Sassuolo. Paradossalmente, tuttavia, pur essendo dello stesso modello, gli autovelox di Modena sulla Tangenziale Carducci e in viale Italia sono tuttora funzionati e considerati assolutamente regolarmentari. Ora, però, questa vittoria in Cassazione dell’automobilista ai danni del Comune di Modena potrebbe creare un precedente giuridico che, a sua volta, potrebbe spingere molti altri automobilisti a presentare ricorso contro l’autovelox installato in Tangenziale.