Crescita in leggera flessione per l’economia modenese.
Sembra un paradosso, parlando in ogni caso di “crescita”, ma questa è la realtà della provincia di Modena: si conferma al +0,6% l’aumento del valore aggiunto nel 2024, vale a dire l’incremento del valore della produzione di beni e servizi.
Le previsioni a medio termine sono leggermente migliori sia per il 2025 che il 2026, ma senza particolari acuti, né per Modena né per l’intera Emilia-Romagna.
Tra l’altro, questi dati sulle economie locali, diffusi da Prometeia, sono stati elaborati prima della decisione dell’amministrazione americana di Donald Trump di applicare nuovi dazi a quasi tutti i paesi del mondo, creando subbuglio sui mercati internazionali.
Perciò, se Trump confermerà i dazi, le previsioni, almeno per il 2025, dovrebbero essere riviste al ribasso.
Per quanto riguarda i vari settori produttivi, l’industria manifatturiera ha risentito solo in parte dell’andamento dell’export e delle tensioni internazionali: è rimasta stabile nel 2024 e crescerà leggermente nel 2025. I servizi presentano una tendenza leggermente migliore, mentre quest’anno sarà negativo per l’agricoltura del nostro territorio, per poi migliorare nel 2026. In difficoltà anche il settore delle costruzioni.
Un altro dato di cui tenere conto: il rallentamento economico ha portato anche ad una diminuzione degli occupati in provincia di Modena nel 2024, ma che risaliranno, secondo le previsioni, nel 2025 e nel 2026:
Si è ridimensionata, infine, la crescita del reddito disponibile delle famiglie modenesi nel 2024, che si riprenderà leggermente negli anni successivi, mentre la crescita dei consumi, inevitabilmente legata ai redditi familiari, resta al di sotto delle previsioni.