Per gli inquirenti sono la causa del raptus omicida
Nuovi indizi inquietanti emergono dalla casa degli orrori dove la notte del 13 febbraio si è consumato lomicidio di Reeva Steenkamp per mano del fidanzato, latleta Oscar Pistorius. La polizia che sta setacciando labitazione palmo a palmo avrebbe trovato, oltre ad una mazza da cricket insanguinata, una buona dose di steroidi. Questo è quanto riportato oggi dalla stampa sudafricana che ipotizza unesplosione di rabbia causata dallutilizzo di sostanze stupefacenti che avrebbero portato poi al raptus omicida. Pistorius potrebbe essere stato in preda di un effetto collaterale derivante dalluso di steroidi anabolizzanti. Latleta è già stato sottoposto al prelievo di sangue per le verifiche di rito. Intanto, si tengono questa mattina le esequie di Reeva Steenkamp. «Alle 11 (le 10 in Italia) una cerimonia di circa unora si svolgerà per gli amici e i parenti nella camera mortuaria di Port Elisabeth che può accogliere circa 120 persone sedute», ha detto alla France Presse lo zio della top-model 29enne, uccisa da quattro colpi di pistola alla testa nella casa dello sprinter sudafricano. Sempre oggi Pistorius dovrà ripresentarsi davanti ai giudici, unudienza che con tutta probabilità vedrà la Procura formalizzare laccusa di omicidio premeditato a suo carico. Gli avvocati di Pistorius chiederanno invece la scarcerazione su cauzione. «Il messaggio più importante lasciato da Reeva – ha spiegato ancora lo zio – è la lotta contro le violenze sulle donne, una battaglia nella quale Reeva si era impegnata con passione e per la quale credo non sia stato fatto abbastanza». «Credo con forza nel nostro sistema giudiziario», ha aggiunto Steenkamp. Continue le indiscrezioni che stanno uscendo in questi giorni su Oscar Pistorius. Il mese scorso, secondo alcune fonti, stava per sparare per errore a un amico in un ristorante esclusivo di Johannesburgh il mese scorso. Lincidente – come ha riportato la stampa sudafricana – è avvenuto meno di un mese fa. Il corridore 26enne stava guardando la pistola di un amico, quando è partito un colpo per sbaglio, ha raccontato Kevin Lerena al quotidiano in lingua afrikaans Beeld. «Mi sono spaventato, perchè il proiettile è finito sul pavimento a pochi centimetri dal mio piede», ha aggiunto il pugile professionista, secondo il quale è stato un «incidente assurdo». Pare infatti che larma si sia agganciata ai suoi pantaloni e la sicura si sia disinserita, facendo partire il colpo: «Giorni dopo si stava ancora scusando», ha ricordato il boxeur. «Il revolver apparteneva a uno dei suoi amici, voleva darci un occhio», ha concluso.






































