Il Comune rivede i pagamenti sui nuovi impianti: non più mensili ma anticipati in due quote annuali
CARPI – E sempre allordine del giorno la questione telefonia a Carpi, stavolta non per lavviso di posizionamento di una nuova antenna ma per una mera faccenda di pagamento dellaffitto sugli spazi comunali concessi e occupati. Le disposizioni emanate il 20 marzo riguardano i nuovi impianti così come burrascosamente approvati in Consiglio comunale il 22 dicembre 2011 in una seduta che vide labbandono dellaula da parte del Pdl per un emendamento Pd non previsto. Ovvero, ripetitori da posizionare in via Lugli-via Galvani, nellarea del magazzino ex FS in via Due Ponti-Corbolani, allincrocio tra le vie Cattani e Bollitora interna e in via Oceano Atlantico a Fossoli. Per queste new entry è stato stabilito un canone annuo di 11.500 euro, che finora è stato corrisposto in rate mensili. Ma ora alle compagnie viene chiesto un anticipo sui sei mesi, ovvero il pagamento in due rate annuali. Che è sicuramente uno scenario economicamente più favorevole per il Comune, sancendo la fine della fase delle agevolazioni. Palazzo Scacchetti ha giustificato la decisione col fatto che il pagamento mensile era stato previsto dalloccupazione delle varie aree fino al completamento delliter di istallazione. La fase preliminare, insomma. Ma a questo punto «i progetti presentati per i nuovi impianti previsti sono stati tutti approvati e in gran parte già realizzati e funzionanti». Quindi si ritiene «non più giustificabile il pagamento di rate mensili, anche allo scopo di equiparare i contratti per gli impianti realizzati a seguito della delibera di Consiglio comunale 184/2011, a quelli relativi agli impianti esistenti». Una sorta di par condicio dunque tra antenne vecchie e nuove, per garantire le stesse condizioni nel mercato. Di qui la decisione sottoscritta di «prevedere che il pagamento del canone di locazione per i nuovi impianti di telefonia mobile cellulare, a partire dallanno successivo a quello di istallazione, avvenga in rate semestrali anticipate e non più in rate mensili, previa ricezione della fattura che sarà emessa dal Comune di Carpi». La questione ripetitori sembra particolarmente sentita in questo inizio 2013, anche per ulteriori nuovi ingressi con i relativi iter di approvazione. Si ricorderà ad esempio il progetto del nuovo impianto Vodafone in via Unione Sovietica che ha visto la possibilità di presentare osservazioni dal 7 febbraio al 9 marzo. Subito dopo, quello Telecom per listallazione di una nuova stazione radio base su un nuovo palo da realizzare in via Della Meccanica, con la finestra per le osservazioni che, apertasi il 21 febbraio, si chiude giusto domani. Lambito si sa, è particolarmente delicato e non per nulla ha portato, per stare al caso più recente, a una disputa a Maranello fra Comune e Vodafone finita davanti al Tar. Ma a Carpi per ora tutto fila liscio. nDaniele Montanari