Sono tanti i film che hanno parlato di sport e di imprese sportive, ma trovarne uno come ‘fuga per la Vittoria’ – con un cast composto da tanti veri campioni del calcio – è una cosa più unica che rara. Solo un fenomeno del cinema come John Huston poteva avere il coraggio di fare una cosa del genere. Ma andiamo con ordine: a parte i due attori principali del film, Sylvester Stallone (che per imparare a muoversi come un portiere fu allenato per sei mesi da Gordon Banks, estremo difensore della nazionale inglese Campione del Mondo nel 1966) e Micheal Caine, gli altri componenti del cast sono tutti sportivi prestati al cinema, calciatori veri ma soprattutto atleti di fama mondiale. A cominciare da Edson Arantes do Nascimento, meglio conosciuto come Pelè, che nel film segna una stupenda rete in rovesciata (si dice che la scena fu girata una volta sola). E che dire dei due campioni del mondo, il capitano della Nazionale inglese del 1966 Bobby Moore, giocatore di un’eleganza unica, e Osvaldo Ardiles, centrocampista argentino e campione del mondo nel 1978 (giocò i mondiali del 1982 in Spagna con la maglia numero 1). Irriconoscibile, almeno all’inizio del film, è il super polacco Kazimierz Deyna, autore di una rete a Zoff nei mondiali del 1974. Con loro c’è anche John Wark, baffuto scozzese eletto giocatore dell’anno nel 1981 in Inghilterra e vera colonna portante di Ipswich Town e Liverpool. Ma non solo, ci sono altri tre giocatori britannici: si tratta di Russel Osman, nazionale inglese in uncidici occasioni, e Mike Summerbee che con ben 357 presenze nel Manchester City (dal 1965 al 1975) diventò uno dei giocatori più amati di quegli anni dai tifosi dei citizens. Ad interpretare un ruolo diverso da quello occupato sul campo nella vita reale era invece l’irlandese Kevin O’Callaghan, che nel film veste i panni del portiere, mentre in realtà era una discreta ala sinistra, tanto da vantare 21 presenze ed una rete con la sua nazionale. Sul set fa la sua comparsa anche il più forte giocatore belga di tutti i tempi, si tratta di Paul Van Himst (81 presenze in nazionale e 30 reti), giocatore che per sedici anni indossò la maglia dell’Anderlcht vincendo ben 8 scudetti. C’era poi Co Prins, olandese che giocò nell’Ajax e in Germania nel Kaiserslauteren (scompraso a soli 49 anni) e che dichiarò che la partecipazione al film fu la soddisfazione più grande della sua vita. A completare la rosa di Huston c’era poi il norvegese Hallvar Thoresen (50 presenze in nazionale) e il danese Soren Lindsted, per due stagioni capocannoniere nel massimo campionato del suo paese. Infine una curiosità che in pochi conoscono. Nel cast c’era anche un calciatore statunitense. Nel film era il capitano dei tedeschi, Baumann. Il suo vero nome è Werner Roth, nato nella ex-Jugoslavia da genitori provenienti dalla Germania e americano per naturalizzazione. Su invito di Pelé, Roth si presentò alla produzione e fu ingaggiato per il film. Inizialmente il suo ruolo era quello di recitare la parte di un calciatore francese schierato con gli Alleati. Ma quando Huston si accorse che Roth parlava anche tedesco, gli affidò la parte di Baumann. Peccato che tutto questo sia stato solo un film.