Si scaldano i motori per le elezioni europee e la leader del Partito Democratico, Elly Schlein, si trova già a dover affrontare un complesso rebus, fatto di equilibri da mantenere tra il rilancio a sinistra e la delusione dei riformisti vicini a Stefano Bonaccini. Proprio il presidente dell’Emilia-Romagna e avversario di Schlein sconfitto alle primarie potrebbe giocare un ruolo chiave nella corsa al Parlamento Europeo, candidandosi in prima persona e lasciando il posto da Governatore a un papabile Michele De Pascale, sindaco di Ravenna. La Schlein rischia poi di perdere il controllo a sinistra: l’Alleanza Verdi-Sinistra mira a proporre un progetto e una lista fortemente identitaria, che potrebbe non lasciare spazio alla mediazione necessaria per raccogliere nomi nell’area più centrista dei Dem. Su questo fronte sarebbe pronto il già europarlamentare Massimiliano Smeriglio. Nei corridoi corrono i nomi di altri possibili candidati, alcuni dei quali pressoché certi, altri più in bilico. Dal Centro Italia è papabile Matteo Ricci sindaco di Pesaro, oltre che il primo cittadino di Firenze Dario Nardella e l’ex segretario Dem Nicola Zingaretti. Tra i sindaci è poi dato quasi per certo Giorgio Gori, primo cittadino di Bergamo nel collegio Nord Ovest, dove capolista potrebbe essere Cecilia Strada di Emergency. Più incerti i nomi del nord-ovest, a causa dell’incognita Bonaccini.