Rosse con gomme medie in Q3 in previsione della gara

Un’altra delusione. Un altro maledetto sabato. La Ferrari continua a steccare le qualifiche e il risultato di ieri a Nurburgring parla chiaro: Felipe Massa partirà dalla settima piazza, davanti al compagno Fernando Alonso. In pratica le due rosse partiranno dalla quarta fila, con tutti i problemi del caso. L’unica attenuante è che le due Ferrari sono scese in pista nel Q3 con le gomme medie in previsione della gara. Una scelta precisa: rinunciare a fare il tempo con le gomme morbide per poter partire domani con quelle più dure e ritardare la prima sosta. In Germania la pole position e quindi la prima fila è un affare tra Mercedes e Red Bull, con Lewis Hamilton che conquista la pole (1’29”398) spegnendo i sogni di Sebastian Vettel (1’29”501) e Mark Webber (1’29”608), quest’ultimo due decimi davanti a Kimi Raikkonen (Lotus). Terza fila per Romain Grosjean (Lotus) e Daniel Ricciardo (Toro Rosso). Lontane le Ferrari, che hanno montato gomme dure nell’ultima tranche di qualifiche in vista della gara di domani: settimo posto per Massa, ottavo per Alonso, rispettivamente distanti 1,7 e 1,8 da Hamilton. Erano rimasti fuori dalla lotta per la pole Nico Rosberg (Mercedes), Paul Di Resta (Force India), Sergio Perez (McLaren), Esteban Gutierrez (Sauber), Adrian Sutil (Force India) e Jean-Eric Vergne (Toro Rosso). Nel Q1 erano state invece eliminate le Williams di Pastor Maldonado e Valtteri Bottas, le Caterham di Charles Pic e Giedo Van der Garde e le Marussia di Jules Bianchi e Max Chilton. Partire davanti sarà fondamentale, soprattutto per evitare la trappola della piega a destra della prima curva. Anche in passato il fattore pole, e ancor più la prima fila, sono stati determinanti per giungere alla vittoria: nelle complessive 59 edizioni, 31 volte (52%) la gara è andata a chi partiva in pole. POLEMICA GOMME – I piloti minacciano di boicottare il Gran Premio di Germania in caso di nuovi scoppi di pneumatici e Bernie Ecclestone è costretto a passare alle minacce. Ecclestone, ovviamente deve garantire che i contratti commerciali vengano rispettati, e una la prospettiva di uno sciopero dei piloti va evitata ad ogni costo. Ecclestone al giornale tedesco ‘Die Welt’ ha spiegato: «Posso capire la loro posizione. Non siamo io o la Pirelli a rischiare l’osso del collo. Ma c’è una grande differenza tra il pensare una cosa e andare fino in fondo. Se boicottassero la gara ciò non li aiuterebbe certo a risolvere i problemi più velocemente e allora ecco che quest’azione potrebbe fargli perdere la Superlicenza». Il grande boss ha anche difeso l’operato della Pirelli, puntando il dito contro una dei grandi paradossi della della Formula 1 attuale, l’assenza di test in pista: «Un produttore di pneumatici, non importa quale sia il suo nome, non è in grado di sviluppare gomme affidabili se non le può testare correttamente». La gara sarà trasmessa in diretta tv su SkySport F1 alle 14 e in differita su Rai 2 alle ore 21 circa. nStefano Pertoldi