Ma lo spagnolo non ha alcuna paura: «Nel 2008 e nel 2009 Massa era superiore»

A pochi giorni dal ritorno in pista per la seconda parte di campionato, in F1 continuano a tenere banco le indiscrezioni di mercato. Con Massa sotto esame, le prossime gare saranno fondamentali per un eventuale rinnovo di contratto, a Maranello continua la caccia alla seconda guida Ferrari. Nel caso in cui il pilota brasiliano dovesse salutare, scenario sempre più probabile, il nome in cima alla lista in casa Ferrari è sempre il solito, quello di Kimi Raikkonen. Sembra infatti che la Red Bull tenterà in questi giorni l’ultimo assalto al pilota finlandese, se l’offensiva non dovesse andare a buon fine la casa austriaca ha già un nome pronto. Si tratta di Daniel Ricciardo che andrebbe dunque a sostituire il partente Mark Webber. L’annuncio dovrebbe essere imminente. Con Ricciardo in Red Bull la Ferrari avrebbe pista libera per portare Raikkonen, ormai ai titoli di coda con la Lotus, a vestire nuovamente di Rosso. L’accordo sarebbe praticamente raggiunto, ma la firma sul contratto ancora non c’è. Raikkonen sarebbe una seconda guida piuttosto ingombrante per Alonso finito nel mirino della scuderia di Maranello dopo le dichiarazioni rilasciate in seguito all’ultimo Gp. «Per il mio compleanno vorrei la macchina degli altri» aveva detto lo spagnolo. Parole che non sono per niente piaciute al presidente Montezemolo. Raikkonen sarebbe dunque una scelta sensata che servirebbe anche per dare maggiori stimoli ad Alonso. Lo spagnolo però non ha paura della concorrenza e sollecitato a riguardo risponde senza problemi: «Nel 2008 e nel 2009 Massa era superiore a Raikkonen, non ho alcuna paura di un suo arrivo alla Ferrari. E poi parlare di Raikkonen è una mancanza di rispetto per Felipe, con il quale ho lavorato per quattro anni in modo ottimale. Nella mia carriera ho avuto problemi con un compagno di squadra solamente nel 2007, quando ero alla McLaren, con Lewis Hamilton». Poi torna sulle frasi che hanno infastidito Montezemolo poco prima della sosta: «Il mio rapporto con il presidente è fantastico come sempre. E’il padre di questa squadra. Il fatto è che quando si dice qualcosa riguardo la Ferrari, le frasi vengono sempre ingigantite».