L’unico che è stato presentato è di ‘Rilanciamo Soliera’ «E’ necessario evidenziare subito la gravità del rischio»

SOLIERA – Sulla spinosa vicenda della costruzione di oltre 600 appartamenti sulle falde acquifere a Cognento, il Pd non ha ancora presentato un ordine del giorno. Lo ha invece depositato il gruppo ‘Rilanciamo Soliera’, che chiede precisi impegni al sindaco Giuseppe Schena. La falda in questione, infatti, «rappresenta – scrive Giovanna Zironi nel documento – una risorsa strategica ed insostituibile per tutti i comuni serviti da Aimag». E se questa disponibilità di prelievo dovesse venire meno, non esiste «potenzialità idrica aggiuntiva da altre fonti che possa compensare a una tale evenienza». L’ordine del giorno sottolinea poi che è necessario evitare che su quelle aree «si svolgano attività che possono introdurre inquinanti nel terreno». L’ipotesi di contaminazione della falda avrebbe un impatto di intensità tale «che la sua sola evocazione genera giustamente allarme nella popolazione e nelle istituzioni coinvolte». In caso di «indisponibilità» della falda di Cognento, tutti i comuni serviti da Aimag «sarebbero coinvolti nella crisi» e anche quelli «non serviti direttamente. Una eventuale emergenza idrica dell’acquedotto avrebbe quindi effetti gravissimi (per esempio il razionamento) per tutti i territori serviti». ‘Rilanciamo Soliera’ rimarca che «il percorso partecipativo intrapreso dallo stesso Comune di Modena per coinvolgere la propria comunità di cittadini (‘100perModena’) ha espresso un netto veto alla cementificazione delle aree, veto supportato da un emendamento presente nel documento di indirizzi». E ricorda – certamente non a caso – che il sindaco ha «la responsabilità di tutelare la salute dei propri cittadini nonché la disponibilità di accesso alle risorse fondamentali per il benessere della comunità, come ovviamente l’acqua, anche nei casi in cui i rischi nascano da azioni e soggetti esterni al proprio territorio». Il gruppo chiede così al primo cittadino di manifestare al più presto al Comune di Modena «la propria preoccupazione in merito ai progetti di piani particolareggiati che insistono sulle aree ‘F’ di via Aristotele e via Cannizzaro poste a protezione della falda di Cognento da cui si approvvigiona l’acquedotto intercomunale di Aimag». ‘Rilanciamo Soliera’ sollecita poi a intervenire nel procedimento di Via (Valutazione di Impatto Ambientale) in corso presso la Regione «al fine di evidenziare la gravità del rischio indotto dall’eventuale restringimento della zona di tutela assoluta dei pozzi e dalla possibilità che ciò possa consentire l’edificazione anche parziale del territorio attualmente posto a protezione della falda di Cognento», nonché di «rendere noto l’allarme sociale che tale eventualità sta provocando, con ragione, nei cittadini».