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FUTURO DEI CAU, I CENTRI CONTINUERANNO ANCHE NEL 2026


Le funzioni dei Centri di assistenza e urgenza continueranno anche nel 2026: lo ha assicurato l’assessore regionale alla Sanità dell’Emilia-Romagna, Massimo Fabi, che ha risposto alle preoccupazioni dei sindacati riguardo alla scadenza, a fine 2025, dei contratti del personale impiegato nei Cau. Secondo l’assessore i lavoratori potranno stare tranquilli: tutte le attività dei centri proseguiranno, sia per quanto riguarda quelli collocati in continuità con i pronto soccorso, sia per quelli presenti nelle case della comunità. Fabi ha inoltre dichiarato che i risultati dei Cau nati dalla trasformazione dei punti di primo intervento negli ospedali distrettuali siano molto positivi. Secondo i dati raccolti dalla Regione, la loro nascita ha permesso di liberare risorse e di ricollocare numerosi medici dell’emergenza nei pronto soccorso con maggiore complessità clinica. Riguardo ai Cau presenti nelle Case della comunità, Fabi ha spiegato che è in corso il confronto con i sindacati dei medici di medicina generale per l’attivazione degli ambulatori delle aggregazioni funzionali territoriali. Secondo quanto riferito, le funzioni pure in questo caso continueranno anche nel prossimo anno. Insomma, Viale Aldo Moro rimarca la positività dei risultati raggiunti, promuovendo il sistema dei CAU, nella convinzione che rappresentino un elemento centrale dell’organizzazione dell’emergenza-urgenza sul territorio.

IL MODENA RIPARTE, 0-2 ALLO SPEZIA: A SEGNO NIELING E GLIOZZI


Dopo quattro gare senza successi, il Modena torna alla vittoria: le reti di Nieling e Gliozzi, una per tempo, permettono ai canarini di sbancare il “Picco”, battendo 0-2 lo Spezia.

Pronti, via e i Gialli trovano il vantaggio: sugli sviluppi di un corner dalla sinistra, Nieling si ritrova il pallone sui piedi in area piccola e devia alle spalle di Mascardi, siglando lo 0-1. I canarini troverebbero anche il raddoppio, ma il gol siglato da Mendes su imbeccata di Nieling è annullato per off-side dell’attaccante portoghese. Lo Spezia fatica a rispondere e il Modena dilaga, sfiorando il raddoppio a più riprese: prima è Santoro a cogliere il palo con un tiro dalla distanza, poi tocca a Mendes, che su una respinta corta di Mascardi mette a lato. Alla mezz’ora gli ospiti colgono il secondo legno di giornata, con Tonoli che tenta un colpo di tacco su angolo dalla destra e prende il palo. L’ultima opportunità del primo tempo ce l’ha Massolin, che trova sulla propria strada la respinta di Mascardi.

In avvio di ripresa, per qualche minuto i liguri prendono il controllo delle operazioni, senza però riuscire ad impensierire Chichizola. Dopo un tentativo di Mendes respinto da Mascardi, al 56′ c’è l’ennesima svolta del match: Massolin va via sulla destra ed entra in area, cadendo dopo un contatto con Mateju; inizialmente l’arbitro assegna rigore, poi interviene il VAR, con il direttore di gara che cambia decisione dopo una review ed ammonisce Massolin per simulazione. Un’altra sliding door della partita è al 68′, quando Jack già ammonito stende Sersanti e rimedia il secondo giallo, lasciando lo Spezia in inferiorità numerica. Nel finale, il Modena gestisce il vantaggio e riesce anche a raddoppiare con Gliozzi che, imbeccato da Defrel, non sbaglia da due passi e fa 0-2. L’ultima emozione del match porta ancora la firma dell’attaccante calabrese, che coglie il palo, terzo di giornata per i Gialli, in pieno recupero. Non accade altro, al triplice fischio a far festa sono i canarini, che ritrovano i tre punti e salgono a quota 29 in classifica, riportandosi a contatto con la vetta.

LIBRI E BENESSERE, DONATI 150 LIBRI ALLA BIBLIOTECA DEL POLICLINICO


Nel video Margherita Fontanesi, Volontaria Avo e Giovanna Cuomo, Referente del progetto

C’è anche un albero di Natale realizzato con i libri e volumi dai titoli più vari, un po’ ovunque, nella Tana della Lettura, la biblioteca del Policlinico di Modena. Il luogo dove trasformare l’attesa e il prericovero in un tempo più sereno, alleviando ansia e stress attraverso le pagine di un libro. Con questo spirito, lo spazio, inaugurato un anno fa, mette a disposizione di pazienti, caregiver e personale circa 1.200 volumi. Un patrimonio che si arricchisce oggi di 150 nuovi libri donati da AVO – Associazione Volontari Ospedalieri, uno per ciascun socio modenese.

La raccolta comprende narrativa, saggistica, classici, riviste e quotidiani, offrendo a ciascuno la possibilità di trovare una lettura adatta ai propri interessi e al proprio momento.

La biblioteca, situata nell’atrio del Policlinico è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19 e il sabato dalle 8 alle 14.

 

 

 

DISTRETTO CERAMICO, DAL 2024 RITIRATE E DISTRUTTE OLTRE 700 ARMI


Territorio delle Unioni del Distretto Ceramico e di Terre di Castelli (MO) – dissidi e conflittualità domestica scaturiscono ben 15 ritiri cautelativi armi da fuoco ad altrettanti detentori. L’attività preventiva dei Carabinieri della Compagnia di Sassuolo. Ritirate e distrutte oltre 700 armi dal 2024 ad oggi.

Nel corso del 2025, le Stazioni Carabinieri e la Tenenza di Vignola, dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Sassuolo, competenti su un territorio che ricomprende la quasi totalità dei comuni ricadenti all’interno delle Unioni del Distretto Ceramico e di Terre di Castelli, hanno intensificato l’attività di prevenzione finalizzata alla tutela della sicurezza collettiva in materia di armi comuni da sparo.

Nel dettaglio, nel corso dell’anno sono stati eseguiti ben 15 (quindici) ritiri cautelativi di armi, ai sensi dell’art. 39 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, nonché avviate alle procedure di distruzione, mediante conferimento ai depositi di artiglieria deputati, complessive 322 (trecentoventidue) armi, consegnate spontaneamente o oggetto di provvedimenti di sequestro penale o amministrativo. Il dato conferma l’attenzione costante dell’Arma dei Carabinieri verso un settore particolarmente delicato sotto il profilo della prevenzione.

Il ritiro cautelativo delle armi rappresenta una misura di carattere urgente e preventivo, adottata nei casi in cui emergano situazioni di potenziale rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica. Tale cautela anticipa il più incisivo provvedimento di divieto di detenzione di armi e munizioni, la cui adozione compete esclusivamente all’Autorità prefettizia, a seguito delle valutazioni di competenza.

L’esperienza operativa maturata sul territorio evidenzia come la maggior parte dei ritiri cautelativi trovi origine in dissidi tra privati e, soprattutto, in contesti di conflittualità familiare o di violenza domestica, ambiti nei quali risulta fondamentale intervenire con tempestività, riducendo immediatamente ogni possibile fattore di rischio e prevenendo conseguenze ben più gravi.

Il territorio controllato dalla Compagnia Carabinieri di Sassuolo, caratterizzato anche da una diffusa pratica venatoria, presenta un numero significativo di legittimi detentori di armi. Proprio tale peculiarità rende essenziale un’attività di monitoraggio costante, equilibrata e responsabile, finalizzata a garantire che il possesso di armi avvenga sempre nel rispetto delle condizioni di affidabilità e sicurezza richieste dalla normativa vigente.

CARPI, DENUNCIATO 21ENNE PER TRUFFA


La Polizia di Stato di Carpi ha denunciato un cittadino italiano di 21 anni per il reato di truffa.

Nell’aprile scorso, una donna si era rivolta alla Polizia in quanto, dopo aver contattato una persona per un annuncio online di locazione di un appartamento a San Vito Lo Capo e aver effettuato a favore del proprietario un bonifico di 200 euro a titolo di caparra, quest’ultimo aveva smesso di rispondere alle sue chiamate e ai suoi messaggi, rendendosi irreperibile.

L’attività d’indagine svolta dal personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha permesso di risalire all’identità del 21enne.

SPILAMBERTO, AGGREDITO CONTROLLORE SETA SU AUTOBUS DI LINEA


Ancora un’aggressione ai danni di un dipendente Seta. Ieri sera a Spilamberto, in via Berlinguer, un addetto ai controlli dei titoli di viaggio è stato aggredito da un passeggero al termine di una discussione sul biglietto. L’uomo, un 37enne, lo ha colpito con un pugno, costringendo la vittima a ricorrere alle cure dei sanitari del 118. Sul posto i Carabinieri, che hanno ricostruito l’accaduto e riportato la situazione alla calma, anche grazie all’aiuto di alcuni passeggeri. L’aggressore è stato denunciato in stato di libertà per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

MODENA CALCIO, TRASFERTA A LA SPEZIA, ASSENTE SOLO COTALI


    Provare a ripartire e superare il momento difficile contro un avversario in netta ripresa. Il compito del Modena nel match con lo Spezia, in programma questo pomeriggio al “Picco” di La Spezia, è tutt’altro che semplice: i canarini, a secco di successi da ben quattro gare, sono infatti invischiati nel momento meno brillante della propria stagione finora, soprattutto dal punto di vista dei risultati. La sensazione generale è che nelle ultime settimane le prestazioni dei gialloblu siano comunque di ottimo livello, seppure inferiori per efficacia rispetto alle prime giornate, ma stia mancando qualcosa in termini di concretezza sottoporta. Va sottolineato però che, con il campionato ormai entrato nel vivo, è cambiato decisamente il contesto in cui il Modena affronta le proprie sfide: avversari più pronti fisicamente e tatticamente, oltre che con maggiore conoscenza delle caratteristiche dei Gialli. Un aspetto di cui mister Andrea Sottil ha parlato nella conferenza stampa della vigilia.  Quanto alla probabile formazione, l’unica defezione è quella di Cotali, per cui il tecnico piemontese può contare su quasi tutto il gruppo: confermato il 3-5-2, tra i pali l’ex di giornata Chichizola, con il terzetto composto da Tonoli, Adorni e Nieling in difesa; a centrocampo, Gerli e Santoro saranno affiancati da uno tra Sersanti e Pyythia, mentre sulle fasce Zampano è sicuro di una maglia da titolare, con Beyuku e Zanimacchia a contendersi l’altra. I dubbi principali restano nel reparto avanzato, dove dovrebbe partire titolare Pedro Mendes, con uno tra Defrel, Di Mariano e Massolin a supporto; il principale candidato è proprio Massolin, ma tutto dipenderà dalle sue condizioni fisiche, dopo la botta alla caviglia rimediata con il Catanzaro.

    CARPI CALCIO. ESAME DI MATURITA’ PER I BIANCOROSSI A FORLI’


    E’ una trasferta dalle mille insidie quella che oggi alle 17,30 porterà il Carpi al “Morgagni” di Forlì, stadio in cui non vince da 36 anni. I biancorossi affrontano un avversario in difficoltà, che ha raccolto un solo punto nelle ultime 5 giornate. In panchina è sfida nella sfida fra i due tecnici Cassani e Miramari, già di fronte 5 volte nelle ultime due stagioni di Serie D, fautori di un calcio d’attacco che promette scintille in campo nei duelli individuali. Il tecnico biancorossi deve ancora fare a meno di Pitti e Panelli squalificati e degli infortunati Rigo e Forapani, cui si è aggiunto anche Amayah, vittima di una distorsione alla caviglia. Possibile che si riveda in campo lo stesso 3-4-2-1 che ha pareggiato con la Vis Pesaro, guidato in attacco da Gerbi e con Casarini preferito a Stanzani al fianco di Cortesi. Intanto è di nuovo cambiata la classifica del girone “B” di Lega Pro, già rivoluzionata dopo l’esclusione del Rimini: ieri il tribunale Federale ha penalizzato di 5 punti la Ternana, che esce dalla zona playoff, per inadempienze sui pagamenti.

    MODENA VOLLEY, OBIETTIVO QUARTO POSTO, DOMANI SFIDA A VERONA


    Nel video, l’intervista a Luca Porro, Schiacciatore Modena Volley

    Strappare un altro risultato sorprendente, chiudere alla grande il girone d’andata di Superlega e provare a conquistare il fattore campo in Coppa Italia. Tre obiettivi ambiziosi per il Modena Volley nel weekend in arrivo, ma anche l’avversario più in forma del campionato all’orizzonte: domenica pomeriggio, infatti, i canarini affronteranno in trasferta la Rana Verona, che arriva da una prima parte di torneo estremamente positiva. I veneti, con l’arrivo in panchina del modenese doc Fabio Soli, coach Campione d’Italia con Trento l’anno scorso, finora hanno vissuto un percorso quasi netto, con nove vittorie su dieci gare disputate: il paradosso è che Verona al momento non è capolista, preceduta di tre punti da Perugia, che però ha giocato due partite in più. Dopo la grande vittoria contro Civitanova, Modena ha dimostrato soprattutto a sé stessa di saper sfoggiare prestazioni importanti anche con avversari di livello: i ragazzi di coach Alberto Giuliani, al momento quinti in classifica, vogliono provare a vincere per scavalcare Piacenza e chiudere il girone d’andata al quarto posto, piazzamento che garantirebbe di giocare in casa i quarti di Coppa Italia. Ad orientare la sfida, probabilmente, sarà l’efficacia al servizio, fondamentale in cui Verona e Modena sono tra le migliori formazioni del campionato. Battuta, difesa e buone scelte in attacco: è questa, dunque, la ricetta proposta da Luca Porro per trascinare i canarini oltre un ostacolo davvero complicato.

    INTITOLATO A DON ETTORE ROVATTI IL PARCO ADIACENTE L’EX SEMINARIO


    E’ stato intitolato a Don Ettore Rovatti, parroco di Finale Emilia per 44 anni, dall’ottobre 1971 al giorno della sua morte, giunta improvvisa l’11 maggio 2015, il parco situato a fianco dell’ex Seminario. Nei mesi scorsi la commissione toponomastica – composta dal professor Giovanni Barbi, Gianluca Borgatti, Giorgio Gozzi, Celso Malaguti e Massimiliano Righini, oltre che dai capigruppo delle forze politiche presenti in Consiglio Comunale – aveva avanzato la proposta dell’intitolazione a Don Ettore dell’area verde circoscritta tra via Don Bosco, via Don Orione e l’ex Seminario. L’amministrazione si è attivata presso la Prefettura di Modena e qualche giorno fa è arrivata l’autorizzazione all’intitolazione che può quindi avvenire nel decennale della morte del sacerdote.

    Don Ettore Rovatti

    Nato a Cittanova di Modena il 27 gennaio 1934, dopo aver studiato nei seminari di Nonantola e di Modena, fu ordinato sacerdote il 20 giugno 1957. Cappellano a Collegara di Modena (1957-58), a Pavullo (1958-60) e nelle parrocchie cittadine della Madonna Pellegrina (1960-62) e del Duomo di Modena (1962- 1970), il 24 maggio 1970 divenne parroco a Casola di Montefiorino.

    La sua nomina a Finale è del 1° ottobre 1971 e il suo ingresso in par­rocchia di poco più di un mese dopo, il 7 novembre.

    Una delle sue principali preoccupazioni, non appena nominato arciprete, è stata rivolta alle chiese di Finale Emilia. Superando infiniti problemi burocratici, gestì il passaggio della proprietà del Duomo dal Comune alla Parrocchia (che avvenne nel 2002), e si impegnò a restaurare e riaprire quasi tutte le chiese cittadine. Purtroppo il terremoto del 20 e 29 maggio 2012, rese vano il lavoro svolto. È però anche vero che, in appena sei mesi, riuscì a far riaprire al culto la chiesa del Seminario e fece rapidamente ripristinare il complesso degli Obici, il vecchio Oratorio, la cappella del Santissimo e i locali adiacenti il Duomo distrutto dal sisma.

    Molto sensibile ai temi della pace e dell’accoglienza, Don Ettore si è anche dedicato alla storia finalese, pubblicando in due volumi, il primo nel 1991 e il secondo nel 2009, “Finale Emilia, mille anni di storia”.

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