La Guardia di Finanza festeggia 251 anni dalla fondazione del corpo, oltre due secoli e mezzo di attività durante i quali gli uomini delle Fiamme Gialle hanno continuato ininterrottamente a lavorare per contrastare la diffusione dell’illegalità fiscale, finanziaria e economica senza tralasciare le attività di ordine e sicurezza pubblica. Per questa occasione il distaccamento di Modena ha diffuso il bilancio delle attività svolte nell’arco di 17 mesi, dal 1° gennaio 2024 al 31 maggio 2025. Eseguiti circa 4.000 interventi e 1.100 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese. Le attività ispettive hanno permesso di individuare 70 evasori totali e 501 lavoratori in “nero”, 11 casi di evasione fiscale internazionale e beni per un valore di oltre 13 milioni di euro oggetto di sequestri di beni ritenuti provento di evasione o frodi fiscali. Forte l’attenzione rivolta al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Pnrr: in questo caso sono stati 150 gli interventi svolti. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 30 interventi che hanno portato alla denuncia di 54 persone di cui 5 arrestate e al sequestro di beni per oltre 5 milioni e mezzo di euro. 10 invece le indagini concluse nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, finalizzato anche all’individuazione di intestazioni fittizie di beni. Tali investigazioni hanno permesso alla Guardia di Finanza di Modena di applicare provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore di oltre 1 milione di euro. Un bilancio, anche quest’ultimo appena diffuso, che testimonia il valore del presidio che il Corpo occupa nei settori su citati: focus su evasione fiscale, illeciti in materia di spesa pubblica, tutela del mercato dei beni e servizi e criminalità comune e organizzata.