Legambiente premia la bassa modenese: tra i comuni più grandi Carpi è medaglia d’oro per raccolta differenziata, mentre brillano tra i piccoli Camposanto e San Felice. Solo quinta Modena tra i capoluoghi di regione. Questi i dati dell’undicesima edizione di “Comuni Ricicloni”
Carpi sale di nuovo sul podio di Legambiente, confermandosi per il secondo anno consecutivo il comune emiliano romagnolo in cui si ricicla di più. Il premio è stato conferito nella giornata di ieri a Forlì, in occasione dell’undicesima edizione regionale di “Comuni Ricicloni”, il concorso volto a sensibilizzare le comunità sul tema dei rifiuti. Dai dati raccolti sul 2017 è emerso come in Emilia Romagna siano 76 i comuni sopra il 75% di raccolta differenziata e tra questi brilla la città dei Pio, che riesce a superare l’83%. In generale, sono i comuni medio-piccoli ad avere ottenuto i risultati migliori e quelli della bassa modenese sono risultati tra i più avanzati. Camposanto, seguita da San Possidonio, si aggiudica il primo posto tra i territori più piccoli sia per i minori quantitativi di rifiuti a smaltimento, che per la maggior percentuale di raccolta differenziata, pari al 90%. Fra i comuni che non superano i 250mila abitanti brilla San Felice, con il 90,6% di differenziata, Novi è al secondo posto, seguita da Medolla, mentre Soliera ha ricevuto una menzione speciale per i migliori risultati conseguiti dopo l’introduzione della tariffazione puntuale. Carpi è stato il comune premiato nella categoria da oltre 25mila abitanti, mentre non brilla particolarmente Modena, che tra i capoluoghi risulta quinta con il 59,3% di materiale riciclato. Oro invece per Parma, che riesce a recuperare l’80,5% dei rifiuti