Inizierà presto un’altra battaglia sul fronte relativo ai chioschi del Parco delle Rimembranze. Dopo le assoluzioni arrivate in primo grado, la Procura di Modena ha presentato ieri il ricorso in Appello

Caso chioschi, si riparte da zero. Dopo le assoluzioni nel processo di primo grado, la Procura di Modena ha presentato ieri ricorso totale in Appello, pertanto gli ex assessori Sitta e Prampolini, i dirigenti tecnici Stancari e Villanti ed i sopraintendenti Grifoni e Polidori dovranno tornare in Tribunale per difendersi dalle accuse formulate dal Pubblico Ministero di violazione del codice dei beni culturali ed anche, per quanto riguarda i dirigenti comunali, di abuso edilizio. Dopo oltre tre anni e mezzo dal sequestro dei cantieri, il processo di riqualificazione del parco cittadino subirà così un altro stop forzato, senza considerare le somme importanti di denaro perse nel corso degli anni dai commercianti titolari delle attività. Una volta lette le motivazioni della sentenza di primo grado la Procura ha scelto la strada dell’Appello confermando la propria visione delle cose ed i capi d’imputazione che già erano stati formulati, nonostante il giudice Barbara Malavasi abbia assolto lo scorso 29 giugno con formula piena tutti i sei imputati.