Torna alla ribalta il tema dei tagli ai vitalizi ai consiglieri regionali dell’Emilia Romagna, dopo che ieri sera alla Camera è stato approvata la proposta di legge sui tagli ai vitalizi ai parlamentari. 69 ex consiglieri regionali hanno firmato un ricorso contro la norma regionale dello scorso maggio che prevede riduzioni ai compensi

La questione dei vitalizi degli ex consiglieri regionali continua a far discutere soprattutto dopo la proposta di legge portata avanti dal deputato modenese del Pd Matteo Richetti sui tagli dei vitalizi ai parlamentari proposta di legge approvata ieri alla Camera. Gli ex consiglieri regionali non si dicono d’accordo sulla norma approvata dalla regione lo scorso maggio che prevede la decurtazione di solidarietà del vitalizio per tre anni, il divieto di cumulo con altri vitalizi oltre che l’innalzamento dell’età pensionabile a 67 anni. In 69 hanno firmato il ricorso presentato al Tar dell’Emilia Romagna contro questa disposizione. Complessivamente i vitalizzi costano alla regione 430 mila euro, che sono destinati a 180 ex eletti. Tra i nomi ci sono l’ex sindaco di Modena Giuliano Barbolini, l’ex presidente della Regione Luciano Guerzoni, e ancora Isabella Bertolini, Andrea Leoni, Isa Ferraguti. Nel ricorso presentato contro la Regione si chiede l’annullamento della legge regionale n 7: nel testo la norma in questione viene definita incostituzionale e illegittima perché violerebbe il Decreto Monti del 2012 per eccesso di potere, e andrebbe ad intervenire in modo retroattivo su vitalizzi già erogati e definiti.  In ogni caso se la nuova legge entrasse in vigore anche a livello nazionale, per  Barbolini, Guerzoni e Bertolini ci sarebbe da ricalcolare anche i loro vitalizi da ex parlamentari attraverso il sistema contributivo come indicato nella proposta di legge approvato ieri alla Camera.