Non ci sarà nessuna riapertura delle indagini per il caso della Haemotronic. Nonostante gli appelli dei genitori delle vittime, il caso rimane chiuso. Così ha stabilito il giudice Eleonora Pirillo, che non ha accolto l’opposizione all’archiviazione. A nulla sono valse le nuove testimonianze dei colleghi dei quattro lavoratori deceduti nel crollo dell’azienda di Medolla il 29 maggio del 2012, giorno della seconda grande scossa di terremoto, né le argomentazioni dell’avvocato Patrizia Micai che insinuava il reato di omicidio colposo, e neppure le richieste disperate dei familiari delle vittime. Sull’esito della vicenda l’ex consigliere comunale di Bastiglia, Antonio Spica, il quale nel tempo ha raccolto una corposa documentazione al fine di far ripartire le indagini, ha espresso il suo disappunto tramite la propria pagina Facebook e ha palato di una mancanza di coraggio.