Nelle ultime due gare con Cittadella e Bari la squadra di Calabro deve provare a ritrovare un successo che manca da otto giornate

Gli stimoli sono differenti, ma il Carpi deve comunque provarci. La sfida di sabato con il Cittadella non ha più valore per la classifica della squadra di Calabro, che però vuole provare a chiudere in bellezza una stagione andata in archivio già da qualche settimana. E ha tre buoni motivi per fare il massimo contro Cittadella e Bari. Il primo motivo è economico, visto che arrivare noni, decimi, undicesimi o dodicesimi cambia dal punto di vista degli introiti della mutualità. Il secondo motivo per ritrovare la vittoria è quello di interrompere la striscia record di otto gare senza successo, astinenza record nei 4 campionati di B della squadra biancorossa, cominciata dopo la vittoria con la Ternana. E poi c’è un altro motivo statistico: con appena 31 reti segnate quello del Carpi è il terzo peggior attacco degli ultimi 14 anni di serie B, da quando il campionato cadetto è passato a 22 squadre. Peggio del Carpi hanno fatto solo due squadre retrocesse, il Pisa di Gattuso dell’anno scorso con 23 reti e il Catanzaro nella stagione 2004 2005 con 24 gol. Al quartultimo posto c’è il Vicenza di un anno fa, pure retrocesso, con 33 reti e dunque al Carpi per lasciare il terz’ultimo posto ai veneti servono almeno tre gol nelle prossime due giornate. Impresa difficile ma non impossibile.