Oggi alle 15 al Cabassi contro l’Avellino la squadra di Calabro vuole chiudere la pratica salvezza per tenere aperto il sogno playoff. Dopo 2 mesi c’è Mbakogu fra i convocati

Scavallare quota 50 per chiudere la pratica salvezza e tenere viva la fiammella dei playoff. E’ il doppio obiettivo del Carpi, impegnato oggi nella prima delle due gare di fila al Cabassi in tre giorni. Alle 15 arriva un Avellino tornato in acque torbide nonostante il cambio in panchina che 4 giornate fa ha portato Foscarini a sostituire Novellino. Gli irpini saranno accompagnati da almeno 600 tifosi a caccia di punti salvezza. Il Carpi dal canto suo vuole rimettersi a correre. Da troppo tempo, quasi un mese, viaggia a ridosso di quella quota 50 punti che è sinonimo di salvezza anticipata, senza però mai tagliare il traguardo. Dopo il pari col Venezia che sembrava certificare la chiusura della pratica, i biancorossi hanno raccolto un solo punto nelle ultime 4 gare, allontanandosi dall’ottavo posto che ora dista 6 punti e facendo riavvicinare a -9 la zona pericolosa. Una situazione su cui ha acceso il campanello d’allarme anche mister Calabro, che oggi dopo 2 mesi ritrova almeno fra i convocati Jerry Mbakogu. Il nigeriano potrebbe essere utile nel finale di una gara da affrontare ancora con il 4-4-1-1 visto a Parma. In difesa Ligi e Brosco si giocano una maglia al fianco di Poli, in attacco Melchiorri sarà affiancato da uno fra Sabbione e Concas, mentre i dubbi maggiori sono in mediana dove uno fra Verna, Giorico e Mbaye dovrà riposare. Negli irpini possibile panchina per l’ex Ardemagni, in gol una sola volta nelle ultime 31 giornate.