Sarà un sabato speciale per Riccardo Gagliolo e Totò Di Gaudio, che si apprestano a tornare da avversari al Cabassi con il Parma capolista di B

In due possono mettere insieme 376 presenze, 38 reti e due promozioni conquistate. Antonio Di Gaudio e Riccardo Gagliolo hanno contribuito a riscrivere la storia del Carpi. Sabato, a pochi mesi dalla loro cessione al Parma, saranno di nuovo al Cabassi per vivere una giornata speciale da ex di turno. Lo faranno coi galloni della prima della classe, forti di 5 vittorie nelle ultime 6 gare che hanno spedito in vetta la squadra di D’Aversa. Lo fanno dopo essersi conquistati un ruolo primario nel 4-3-3 ducale, che sabato dovrà fare a meno di due pedine come Calaiò e Ceravolo. A Carpi li ha portati entrambi Cristiano Giuntoli. Di Gaudio pescato in D nel 2010 al Castelfanco, dopo essere salito in Emilia dalla sua Palermo. Il folletto siciliano si è subito ritagliato un posto da protagonista nella vittoria della C2 con Sottili, facendo valere la sua grande velocità e il cambio di passo in corsa come esterno d’attacco. Fino ad arrivare in A, dove il suo gol all’Inter è stato il primo in casa del Carpi in massima serie. Gagliolo prima di arrivare a Carpi nel 2012 voleva smettere col calcio per raggiugere in Australia il fratello. Era rimasto scottato dal fallimento della Sanremese, ma in biancorosso si è rilanciato, scoprendosi anche goleador, oltre che difensore di potenza ed efficacia, capace di giocare sia al centro che sulla fascia sinistra. Il Carpi chiederà a loro strada per cancellare Perugia, sperando che accada come a Castori: tanti applausi ma nessun punto