Prima gara da archiviare, concentrandosi subito sulle prossime per Cecilia Camellini. La campionessa di nuoto modenese alle Paralimpiadi ha chiuso solo al settimo posto la finale dei 100 metri dorso

Un settimo posto che sicuramente non soddisfa, ma che deve essere subito dimenticato per concentrarsi sugli appuntamenti che ancora devono arrivare. E’ iniziata non certo nel migliore dei modi la terza Paralimpiade per Cecilia Camellini. La campionessa di nuoto modenese non vedente dalla nascita è scesa in acqua a Rio nella notte per la finale dei 100 metri dorso, per cui si era qualificata ieri nelle batterie con il quinto tempo. A conquistare il successo è stata l’americana Fisher, con la Camellini che ha chiuso a ben sei secondi di distanza lontana dalle medaglie. Delusione perché quattro anni fa nella stessa gara aveva conquistato un bronzo, ma nulla è perduto. All’orizzonte ci sono le altre tre gare a cui prenderà parte a partire dai 400 stile libero che a Londra gli avevano regalato un altro terzo posto. Nei prossimi giorni, invece, arriveranno le due distanze preferite da Cecilia, 50 e 100 metri stile libero in cui è chiamata a difendere le sue prime e finora uniche medaglie olimpiche. “Non è finita” sono state le prime parole pronunciate a caldo dall’atleta, che sicuramente trarrà nuova linfa e vigore per il proseguo delle competizioni.