Dopo la rottura ormai definitiva con Acri, anche la panchina di Bergodi torna in bilico. Intanto il patron Caliendo sta perfezionando l’iscrizione al campionato di Lega Pro

L’iscrizione del Modena al prossimo campionato di Lega Pro, ormai, è solo una formalità. Ieri il patron Antonio Caliendo ha versato un altro milione di euro per i contributi Irpef e Enpals legati agli stipendi dei giocatori: era l’ultimo passo burocratico da compiere prima dell’effettiva iscrizione al campionato, con i conti a posto, senza debiti. Poi, si comincerà a pensare veramente al mercato, ma servirà un nuovo direttore sportivo. Il responsabile dell’area tecnica non sarà infatti Guglielmo Acri: quello che sembrava solo un “raffreddamento” nella trattativa, si è trasformato invece in una vera e propria rottura: Acri, sotto contratto fino al 30 giugno con la Ternana, ma disponibile dal 1° luglio, aveva già programmato 15-20 giorni di viaggio in Argentina, alla scoperta di nuovi talenti, ma proprio a partire dal 15 luglio, in contemporanea con l’inizio del ritiro del Modena a Fanano. Impossibile far coincidere le esigenze: Caliendo vuole un direttore sportivo “sul pezzo”, sempre presente, soprattutto in un periodo delicato come è il ritiro precampionato. Acri, da parte sua, non aveva intenzione di rinunciare al suo viaggio in Sudamerica. Da qui, l’inevitabile “addio”.
Caliendo ora tornerà a guardarsi attorno, alla ricerca del direttore sportivo che fa per il Modena. A questo punto, torna in bilico anche la posizione di Cristiano Bergodi: sarà, infatti, il nuovo diesse a decidere l’allenatore del prossimo anno. Potrebbe essere Bergodi – perchè no? -, ma potrebbe essere anche qualcun altro. Ancora presto per fare nomi. La scelta del direttore sportivo, innanzitutto, e poi dell’allenatore avverrà non prima della prossima settimana.