Primi contatti fra la società e il Comune per capire se è fattibile un ritorno della squadra biancorossa nello stadio cittadino in serie B

Per ora è soltanto un sondaggio per capire quanto sia in salita la strada. Ma il Carpi ci sta provando e i prossimi 15 giorni saranno fondamentali per il possibile ritorno nel prossimo campionato di B della formazione biancorossa allo stadio Cabassi. L’impianto di via Marx, abbandonato la scorsa estate dopo la promozione in A per la sua inidoneità, non ha più la deroga nemmeno per il campionato cadetto e così in questi giorni il Carpi, che lo gestisce fino al 2023 in base alla convenzione firmata nel 2013, e il Comune, proprietario dell’impianto, si sono confrontati per capire il da farsi. Alla base di tutto c’è il via libera da parte della Lega di B, i cui tecnici sono già stati a inizio settimana al Cabassi per dare una prima occhiata. Lo stadio, la cui capienza è di 4200 posti, ha bisogno di interventi per poter essere di nuovo messo in deroga per la B. Prima di tutto la Lega ha chiesto che vengano realizzati ulteriori 1500 posti, poi c’è il nodo del campo, realizzato come era costume negli anni ’80 “a schiena d’asino”, con una curvatura centrale che lo rende leggermente più alto da porta a porta, per permettere il miglior deflusso della pioggia sui lati. Ma ora questa tipologia di campi non è ritenuta idonea alle riprese tv e così la Lega ha chiesto al Carpi di rifarlo. Il problema è che la rizollatura porterebbe via molti mesi, perché non può essere fatta in estate. Il nodo principale però rimane l’individuazione del soggetto che sosterrà le spese, da quantificare in base alle richieste della Lega, per la messa a norma. Carpi e Comune si rivedranno fra qualche giorno proprio per affrontare questo tema. La società, che già nel 2012 ha speso per un immobile non suo un milione per rifare le curve, potrebbe ottenere dal Comune un contributo maggiore rispetto agli 89mila euro annui ora pattuiti. Una strada su cui si sta lavorando, anche se per ora l’operazione Cabassi è ancora tutta da costruire.